Luca Menoncello e il suo miele di rotaia: l’apicoltura urbana come rifugio dalla frenesia di tutti i giorni

Un alveare tra le rotaie di un’azienda per recuperare il rapporto ormai perduto con le api e (perché no?) produrre un po’ di miele. Da tre anni Luca Menoncello, in compagnia di suo figlio Alberto, si dedica con cura agli alveari che ha posizionato nel cortile della sua impresa nel milanese.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 10 Luglio 2019

Luca Menoncello lavora alla Valente Spa, l’azienda di famiglia che si occupa di produzione di materiale di scavo in galleria e in miniera. Nel cortile della sua impresa, a Lainate, decine di rotaie sono disposte ordinatamente e dal grande capannone si sentono provenire i suoni delle macchine in funzione. Ma entro i confini della sua azienda, non c’è solo il materiale necessario alle fabbricazioni. In un angolo un po’ nascosto, al riparo del caos della produzione, circondate da erba, fiori e siepi, tante piccole creature svolazzano tranquille con un ronzare sommesso.

Sono le api che ormai da tre anni Luca alleva proprio a due passi dalla sua azienda. Perché Luca, oltre che un imprenditore, è anche e soprattutto una persona curiosa e appassionata alla conoscenza di come il cibo viene prodotto e del modo in cui è possibile vivere in modo più naturale in un ambiente urbano. Curiosità e passione che da sempre cerca di trasmettere a suo figlio Alberto, che all’interno dell’apiario svolge il ruolo di affumicatore. Così, ogni giorno Luca si concede un’ora di pausa dalla frenesia quotidiana e dallo stress di tutti i giorni per occuparsi delle api, osservarle, trascorrere del tempo in una dimensione più calma, ordinata, naturale. Un'attività che fa bene non solo a lui, ma anche all'intero Pianeta.