A un metro da te: gli studenti di medicina di Bologna scendono in campo per aiutare dottori e infermieri nell’emergenza Covid

Un’iniziativa spontanea nata nella città di Bologna ma destinata ad ampliarsi e a diffondersi. È quella degli studenti di medicina che hanno deciso di rendersi disponibili volontariamente per dare una mano a medici e infermieri quotidianamente impegnati in corsia sgravandoli da compiti amministrativi o di controllo dei sintomi dei pazienti prima dell’accesso in ospedale.
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Sara Del Dot 3 Aprile 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Oltre 250 volontari, 9 attività in corso (per ora) e tante realtà che vorrebbero replicare il progetto. “A un metro da te” è l’iniziativa spontanea degli studenti di medicina dell’Università di Bologna che hanno deciso di adoperarsi per dare una mano al personale sanitario in questo periodo impegnatissimo in prima linea. Naturalmente, ciascuno a seconda delle proprie possibilità e competenze. Non essendo infatti ancora medici, e non potendo quindi esercitare attività di tipo clinico sui pazienti, gli studenti hanno deciso di proporsi per dare una mano negli aspetti più amministrativi, in ambito di pre-triage o di pronto soccorso, in modo tale da sgravare il personale medico e infermieristico, concedendo ai professionisti un po’ di respiro. Per capire meglio come funziona il progetto, abbiamo intervistato Manfredi Greco, uno degli organizzatori.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.