Abbiamo un nuovo vaccino contro l’herpes zoster, più efficace anche sugli over70

Si tratta di un vaccino ricombinante adiuvato, che ha avuto successo anche nella prevenzione di una delle complicanze più comuni provocate dal fuoco di Sant’Antonio: la nevralgia post-erpetica, che può rivelarsi molto debilitante soprattutto per chi ha più di 60 anni.
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Giulia Dallagiovanna 10 Maggio 2021
* ultima modifica il 12/05/2021

C'è un nuovo vaccino contro l'herpes zoster, il cosiddetto "fuoco di Sant'Antonio". Si tratta di una malattia tutt'altro che da sottovalutare. Ha origine dal virus che da piccolo ti aveva provocato la varicella e che poi è rimasto dentro di te, tenuto a bada dal tuo sistema immunitario. Quando però si superano i 50 anni, le difese cominciano a farsi più deboli e il patogeno può risvegliarsi provocando appunto lo zoster. Lo riconoscerai da un'eruzione cutanea formata da macchie rosse e vescicole, simile a quella che ti può venire nella zona della bocca se soffri di herpes labiale. In alcuni casi, può dar luogo a complicanze che un persona rischia di trascinarsi dietro per tutta la vita. Ecco perché è importante sapere che esiste un nuovo vaccino ricombinante adiuvato, al cui studio ha contribuito anche l'Italia.

"È un vaccino che aspettiamo da più di 2 anni", aveva ricordato il professor Andrea Gori, direttore dell'Unità operativa complessa di Malattie infettive del Policlinico di Milano. E questo perché, se anche è vero che un farmaco immunizzante contro l'herpes zoster era già ampiamente in uso in Italia, devi però sapere che la sua efficacia si riduceva con l'aumentare dell'età dei pazienti, andando da un 70% nei cinquantenni a un 41% in chi aveva dai 70 anni in su. Questa nuova soluzione, prodotta da GSK, invece ha dimostrato percentuali di successo decisamente più elevate: 97% nella fascia dei 50 anni e 91% negli over70.

Nel vaccino in uso sinora, l'efficacia si riduceva sui pazienti over70, con il nuovo si mantiene del 91%

Potrà inoltre essere somministrato a chi aveva già ricevuto quello utilizzato finora, a base di virus vivo attenuato. La copertura sembra durare diversi anni e si è dimostrato utile anche nella prevenzione della nevralgia post-erpetica, la complicanza più comune tra quelle provocate dall'herpes zoster e che può rivelarsi molto debilitante, soprattutto in chi ha già superato i 60 anni.

Ti ricordo che il vaccino è fortemente raccomandato per chi ha più di 65 anni, ma è già consigliato per chi ha compiuto 50 anni. Ti servirà non solo per prevenire il fuoco di Sant'Antonio, che è comunque una patologia fastidiosa e spesso anche molto dolorosa, ma anche le sue eventuali complicanze, oltre a un possibile ricovero in ospedale.

Fonte| GSK

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