Abitare da soli aumenta il rischio di soffrire di ansia e depressione

Raccogliendo i dati di alcune ricerche condotte in Inghilterra, si è notato come la percentuale delle persone che non avevano coinquilini era aumentata negli anni. Allo stesso tempo però era salito anche il numero di individui che soffrivano di disturbi mentali. E chi abita da solo, ha riportato quasi il doppio del rischio.
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Giulia Dallagiovanna 23 Gennaio 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Vivere da solo non ti fa bene. E non è un discorso che vale per le persone più anziane. Anche quando si è giovani o nel pieno della propria vita non avere un partner o un coinquilino con cui dividere l'appartamento può rappresentare un rischio per la propria salute mentale. Potresti ad esempio essere più incline a sviluppare ansia e depressione, come ha dimostrato uno studio dell'Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines in Francia.

Si sapeva già che un anziano in una casa vuota corre il pericolo di isolarsi, non uscire più dalle mura domestiche e sviluppare una forma di depressione. Ma quello che il team di ricerca ha scoperto è che l'età forse non c'entra poi così tanto. Anche i più giovani, sia uomini che donne, possono abbassare le proprie difese psicologiche, quando non hanno mai nessuno con cui parlare. Dopo aver analizzato tre ricerche condotte in Inghilterra nel 1993, 2000 e 2007, con i dati di circa 20mila persone adulte, hanno scoperto che la percentuale di chi si teneva un appartamento tutto per sé era aumentata da 8,8% a 10,7%. Ma anche la porzione di chi soffriva di disturbi mentali aveva subito un rialzo: da 14,1% a 16,4%.

In alcuni casi, quelli che non dividevano l'abitazione con nessuno riportavano quasi il doppio del rischio di soffrire di problemi psicologici, rispetto a quelli che avevano un coinquilino. Non certo numeri da sottovalutare.

D'altronde, non è difficile immaginare come isolamento e riduzione dei rapporti sociali renda più soggetti alla depressione o all'ansia. Se quindi non vuoi proprio rinunciare a una casa solo tua, cerca almeno di non rimanerci tutto il giorno. Potresti ad esempio coltivare i tuoi hobby, meglio se prevedono il coinvolgimento di altre persone come sport di squadra, corsi di cucina o di pittura. Scegliere almeno un giorno a settimana in cui cenare in compagnia, al ristorante oppure a casa tua. Mantenere la tradizione del pranzo domenicale in famiglia, o di una gita fuori porta. Le occasioni per non rimanere da soli sono tante, basta non lasciarsi vincere dalla pigrizia.

Fonte| "Relationship between living alone and common mental disorders in the 1993, 2000 and 2007 National Psychiatric Morbidity Surveys" pubblicato su PLOS ONE l'1 maggio 2019

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