Acqua fisiologica: tutte le situazioni in cui ti può servire

La soluzione fisiologica è quello strumento che le mamme hanno sempre a disposizione per pulizia degli occhi, del naso o per far fare l’aerosol ai propri bimbi. Forse non lo sapevi, ma è possibile anche prepararla in casa.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
1 Dicembre 2021 * ultima modifica il 01/12/2021

Acqua fisiologica, soluzione fisiologica, soluzione isotonica o soluzione salina sono tutti sinonimi per indicare una soluzione caratterizzata dalla presenza di acqua e sale con concentrazione allo 0,9% P/V ossia 9 mg di NaCl in 100 mL di acqua.

Cos'è

Ma perché si chiama fisiologica? Devi sapere che il nostro corpo è costituito per la maggior parte di acqua, distribuita equamente tra i vari organi e tessuti. Come avrai imparato, il nostro organismo è dotato di sistemi che mantengono tutto in equilibrio e non è da meno la composizione acquosa. Le nostre cellule hanno la capacità di tenere tutto in equilibrio di conseguenza anche entrata ed uscita di acqua sono sotto stretto controllo. Evitandoti definizioni e procedimenti chimici ti basta sapere che è chiamata così perché ha caratteristiche simili a quelle dei fluidi organici (es. plasma) del nostro corpo. Inoltre è un soluzione sterile, ossia priva di microrganismi.

Posso prepararla in casa?

Certo! Ti sarà più comodo acquistarla già pronta, ma nessuno vieta di poterla preparare comodamente a casa, basterà sciogliere in 500 millilitri di acqua bollita 4,5 g di sale da cucina. L’ebollizione sarà il procedimento mediante il quale renderai la soluzione sterile.

A cosa serve

Se hai un bimbo piccolo sai bene che è uno di quegli "accessori" di cui non puoi fare a meno.

I suoi utilizzi sono:

  • detersione occhi e utilizzato come collirio idratante, umettante anche in caso di allergie o congiuntiviti prima di eventuali trattamenti farmacologici
  • detersione e pulizia naso: pulizia quotidiana e/o in presenza di secrezione (es. primi raffreddori). Favorisce l’eliminazione di muco e sporcizia dal naso. Come faccio a sapere se sto operando nella maniera corretta? Maggiore è il volume e maggiore è la probabilità che muco e sporcizia fuoriescano dal nasino. Unica accortezza, se utilizzi soluzioni pressurizzate, calibra bene la pressione, perché una forza elevata potrebbe portare a lesioni e fenomeni di epistassi.
  • aerosolterapia: aiuta ad idratare le mucose nasali e fluidificare il muco. Inoltre, con la nebulizzazione le particelle possono raggiungere anche la basse vie aeree

Forse non sai che può essere utilizzata anche per:

  • pulizia lenti a contatto prima dell'utilizzo, mentre per la conservazione sono richieste altre tipologie di soluzioni
  • pulizia di ferite per rimuovere eventuali impurità e per avere una risposta migliore dalla medicazione
  • veicolo per farmaci
  • infusione endovenosa in caso di disidratazione per ripristinare il corretto apporto di fluidi (es. vomito, dissenteria, malnutrizione, terapie farmcologiche, ecc)

La pediatra potrà prescrivertela in caso di:

  • raffreddore o altre infezioni delle prime vie aeree
  • riniti anche di natura allergica
  • sinusiti
  • rinosinusiti acute e croniche

Questo perché:

  • favorisce l’eliminazione del muco in eccesso e sporcizia varia
  • modula la liberazione dei mediatori dell’infiammazione
  • riduce l’edema o il gonfiore della mucosa nasale
  • favorisce il fisiologico movimento delle ciglia della mucosa nasale, fondamentale per l’eliminazione del muco ed eventuali patogeni

I formati

In quali formati posso trovare l'acqua fisiologica?

Potrai trovarla in contenitori di vetro con diverse volumetrie, in fialettina già preriempita, in soluzione pressurizzata, in sacche per lavaggi nasali, e così via. Come vedi possono essere molteplici sia gli utilizzi che le forme in cui puoi trovarla disponibile. Non esitare mai a chiedere consiglio alla tua pediatra o al tuo farmacista di fiducia per il corretto utilizzo di questa soluzione.

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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