Ad oggi 9 persone sono tornate a camminare dopo una paralisi spinale. Il segreto? La stimolazione elettrica del midollo

Un gruppo di ricercatori svizzeri ha scoperto che un particolare gruppo di neuroni, in seguito alla stimolazione elettrica del midollo spinale, si riorganizzano come per lavorare e ripristinare le funzionalità motorie. Con questa tecnica ben 9 persosne sono riuscite a tornare a camminare.
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Kevin Ben Alì Zinati 17 Novembre 2022
* ultima modifica il 28/07/2023

Perdere per poi ritrovare: in medicina non succede così spesso. Quando una malattia o un incidente ti tolgono qualcosa – un arto, la possibilità di muoverti, di camminare – è estremamente difficile poi far tornare le cose come erano prima.

La scienza tuttavia ci sta provando e in questi anni sta ridisegnando i paradigmi di cosa «si può» e «non si può». Per esempio: ricordi il primo esoscheletro in grado di aiutare i bambini con malattie neurodegenerative a tornare a camminare?

Da tempo si sta lavorando con grande entusiasmo e ambizione anche su un altro approccio, forse un po’ più invasivo ma con effetti migliori e potenzialmente più risolutivi. Sto parlando della stimolazione elettrica del midollo spinale, ovvero una tecnica che prevede l’impianto di elettrodi nella colonna vertebrale per la stimolazione di neuroni deputati al movimento.

La rivoluzione potrebbe iniziare proprio da qui. Un gruppo di ricercatori della Scuola politecnica federale di Losanna, in Svizzera, infatti ha identificato un gruppo di neuroni responsabili del movimento che, una volta riattivati attraverso la stimolazione del midollo, consentono di riacquistare la capacità di camminare a chi l’aveva persa.

Non si tratta solo di teoria. Sulla rivista Nature, i ricercatori hanno descritto i successi ottenuti su ben 9 persone colpite da una paralisi spinale – una condizione fino a ieri considerata irreversibile – e tornate sui propri piedi grazie alla stimolazione elettrica epidurale.

Sicuramente sai che il midollo spinale, al centro del tuo sistema nervoso, è responsabile della comunicazione tra il cervello e il resto dell’organismo. Questo scambio di informazioni è reso possibile attraverso circuiti – i nervi spinali – lungo cui corrono i segnali elettrici che controllano i movimenti.

Una lesione causata da un incidente o trauma può interrompere questa comunicazione innescando una paralisi dell’intero sistema: per fortuna però non sempre le lesioni sono complete.

La scienza quindi si è chiesta se fosse possibile ricostruire la comunicazione tra il cervello e l’area danneggiata e se la stimolazione elettrica attraverso una serie di elettrodi impiantati nel midollo spinale fosse la soluzione. E in effetti, avevano ragione.

La storia di Michal e di altri due ragazzi colpiti da una lesione spinale e trattati con la stimolazione del midollo aveva già dato esito positivo qualche mese fa. Dopo poco tempo, infatti, i tre giovani erano tornati a camminare in autonomia e i progressi sono continuati anche nei mesi successivi. Come questo fosse tecnicamente possibile restava però ancora avvolto nel mistero.

Allargando poi la sperimentazione a più pazienti, i ricercatori svizzeri hanno visto che le cellule del midollo spinale, in seguito alla stimolazione, si riorganizzavano in un modo particolare, come se si fossero attivate esclusivamente per lavorare e ripristinare le funzionalità motorie. Così hanno allestito uno studio su topi affetti da lesioni spinali e sono riusciti a confermare la scoperta.

“Il nostro nuovo studio, in cui nove pazienti della sperimentazione clinica sono stati in grado di recuperare un certo grado di funzione motoria grazie ai nostri impianti, ci sta fornendo preziose informazioni sul processo di riorganizzazione dei neuroni del midollo spinale. Questo apre la strada a trattamenti più mirati per i pazienti paralizzati. Ora possiamo mirare a manipolare questi neuroni per rigenerare il midollo spinale” hanno concluso, con entusiasmo, i ricercatori.

È il primo passo, letteralmente, verso la rivoluzione.

La foto in copertina è stata fornita dall'ufficio stampa del NeuroRestore di Losanna 

Fonte | "The neurons that restore walking after paralysis" pubblicato il 9 novembre 2022 sulla rivista Nature

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.