Addio alle mascherine sui mezzi pubblici: sai dove resteranno ancora obbligatorie e per quanto?

Il Ministero della Salute ha deciso di non prorogare la durata del provvedimento dello scorso giugno: venerdì 30 settembre sarà l’ultimo giorno in cui sarà obbligatorio coprisi naso e bocca sui mezzi pubblici. Serviranno ancora per almeno un altro mese, probabilmente, negli ospedali, negli ambulatori e nelle RSA: in giornata dovrebbe arrivare l’ordinanza ufficiale del ministro Speranza.
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Kevin Ben Alì Zinati 29 Settembre 2022
* ultima modifica il 03/10/2022

Le mascherine sono pronte a passare più tempo nel cassetto che nelle tue tasche. Domani infatti finisce l’obbligo di coprirsi naso e bocca sui mezzi pubblici come treni, autobus e aerei.

L’ultima disposizione del Governo, se ti ricordi, aveva esteso l’utilizzo delle mascherine fino al 30 settembre e il Ministero della Salute non sembra intenzionato a prorogarla ulteriormente.

Se dal 1 ottobre, quindi, potrai circolare sui mezzi di trasporto pubblico a volto scoperto sembra che resteranno obbligatorie, invece, negli ospedali e negli ambulatori.

Nella serata di oggi giovedì 29 settembre, il ministro Roberto Speranza ha infatti firmato un’ordinanza per estendere l’obbligo di mascherine in tutti i luoghi della sanità ancora per un altro mese.

Uno degli ultimi protocolli di sicurezza che fino alla fine di ottobre farà compagnia a quelli riguardanti i luoghi di lavoro privato come l’obbligo di misurazione della temperatura in entrata e, appunto, l’uso della mascherina negli spazi chiusi dove non si possa garantire il distanziamento.

Mascherine sui mezzi pubblici: cosa cambia dall'1 ottobre

Non manca molto alla totale e completa normalità e un ulteriore passo, quasi definitivo, per raggiungerla arriverà domani.

Come previsto dall’ultimo provvedimento del Governo, a partire dal 1 ottobre decadrà infatti l’obbligato di mascherina sui mezzi di trasporto pubblico. Niente più FFp2 quindi su bus, treni e metropolitane ma anche treni, navi e aerei anche se, come sai, resta comunque una raccomandazione e una prima importante forma di prevenzione.

Il ministro della Salute Speranza ha deciso quindi di non prorogare il provvedimento con scadenza 30 settembre 2022 deciso a giugno.

Una scelta che trova abbastanza d’accordo il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale e direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano, secondo cui “siamo in una fase in cui in qualche modo si possono valutare e graduare le prescrizioni. Lo vedo anche sul treno, la gente è ormai stufa delle mascherine. Ce lo siamo guadagnati avendo una buona quota di vaccinati”.

Anche se “l'appello per i soggetti fragili è sempre attuale, devono fare i richiami ha continuato Pregliasco. Specialmente in virtù dell’arrivo dei nuovi vaccini bivalenti aggiornati contro la variante Omicron.

Ospedali e strutture sanitarie

A dispetto di quanto si pensava, le mascherine continueranno a farci compagnia almeno negli ospedali, negli ambulatori medici e nelle RSA.

Come da pronostico, non è arrivata l’estensione dell’obbligatorietà sui mezzi di trasporto ma a ridosso della scadenza il Governo ha deciso di mantenere alta la guardia nei luoghi più delicati e suscettibili al rischio contagio come gli ospedali.

I dispositivi di protezione delle vie respiratorie per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti serviranno dunque per un altro mese: almeno fino alla fine di ottobre.

Luoghi di lavoro 

Oltre all’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie, resteranno ancora in vigore i protocolli introdotti dal Governo per tutelare gli ambienti lavorativi privati.

Fino al 31 ottobre, dunque, il datore di lavoro dovrà continuare a controllare e misurare la temperatura corporea dei suoi dipendenti al momento dell’entrata.

In più, anche qui la mascherina resterà un fedele compagno quotidiano almeno per altri 30 giorni. In quegli spazi e ambienti in cui vi sono troppe persone e non vi è modo di mantenere il giusto distanziamento sociale resterà in vigore l’obbligo di coprisi naso e bocca.

Nel provvedimento dello scorso giugno era stato anche deciso che alcuni gruppi di lavoratori, più fragili e quindi più suscettibili al virus, avrebbero dovuto indossare la mascherina. Misura che dunque resterà valida ancora fino alla fine di ottobre.

Fonte | Ansa; Governo; Ministero della Salute

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