Adenoidi nei bambini: qual è la funzione e quando vanno operate?

Nei primi anni di vita le adenoidi svolgono un ruolo importantissimo, per proteggere le vie respiratorie alte dei bambini. Purtroppo, però, questo filtro – perennemente sotto attacco dei germi – molto spesso si ammala, causando a sua volta numerose infezioni del naso e dell’orecchio. Per questo motivo, potrebbe essere necessario, dopo i 4 anni, toglierle.
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Valentina Rorato 2 Giugno 2021
* ultima modifica il 30/06/2021

Le adenoidi sono piccole formazioni di tessuto, che si trovano nella parte posteriore del naso, sopra il palato. Non le puoi vedere, ma probabilmente portando il bambino dal pediatra avrai sentito spesso l’espressione: respira male perché ha le adenoidi ingrossate. A che cosa servono, quando si ingrossano e si tolgono?

Adenoidi nei bambini

Che cosa sono

Le adenoidi sono una formazione linfatica che si trova nella parte posteriore della cavità nasale. Come le tonsille, aiutano a mantenere il tuo corpo sano intrappolando batteri e virus dannosi che inspiri o inghiotti. Sono una sorta di filtro nasale.

Svolgono un lavoro importante come fermare le infezioni, soprattutto nei neonati e bambini piccoli. Ma diventano meno importanti quando il bambino cresce e il corpo sviluppa altri modi per combattere i germi. Non è un caso, dunque, che siano più grandi finché il piccolo è realmente piccolo, ma tendano a rimpicciolirsi dopo circa i 5/6 anni e nell'adolescenza spesso regrediscono completamente.

Adenoidi ingrossate

Quando si parla di adenoidi ingrossate? Poiché hanno la funzione di “intrappolare” i germi che entrano nel corpo, il tessuto adenoide a volte si gonfia temporaneamente (e di conseguenza si ingrossano). E' un meccanismo normale di difesa. Il gonfiore, però, a volte migliora spontaneamente, ma a volte cronicizza. Quando si infettano acutamente in modo ricorrente e aumentando di volume si “ipertrofizzano”, e possono favorire a loro volta l’insorgenza di diversi tipi di patologie, a causa proprio all’ingombro dello spazio respiratorio retronasale.

I sintomi

I sintomi delle adenoidi ingrossate sono

  • un naso molto chiuso, quindi il bambino può respirare solo attraverso la sua bocca
  • problemi a dormire bene la notte
  • ghiandole gonfie nel collo
  • problemi alle orecchie

La diagnosi

L’ingrossamento delle adenoidi deve essere verificato dal pediatra, che potrebbe poi decidere di consigliare una visita otorinolaringoiatria pediatrica. Solo così si potrà verificare la salute del bambino e la condizione delle sue adenoidi. Durante la visita vengono valutate le membrane timpaniche con l’otoscopia. Inoltre, potrebbe essere effettuata un' indagine endoscopia delle fosse nasali, con la naso-fibroscopia nasale.

La cura

La cura dipende molto dal tipo di infezione: se è virale, si attende ad aspettare che passi spontaneamente e si tratta la sintomatologia con un po’ di paracetamolo, se invece l’infezione è batterica il medico potrebbe prescrivere un antibiotico.

A volte gli otorini consigliano di rimuovere le adenoidi chirurgicamente se la medicina non aiuta o se fanno ammalare molto un bambino. Questa prescrizione si per quelle che vengono definite adenoiditi ricorrenti, con rinorrea recidivante, otiti recidivanti con occlusione tubarica, e diminuzione della capacità uditiva per almeno 6-12 mesi. Spesso la adenoidectomia viene effettuata con la tonsillectomia, ovviamente in regime di anestesia totale.

L'operazione dura circa 30 minuti e si esegue quando le adenoidi hanno cessato la loro funzione difensiva (generalmente dopo i 4 anni di vita). Dopo l'intervento, il bambino deve rimanere nel reparto di recupero per un massimo di un'ora fino a quando l'anestetico non è svanito. Molto spesso le adenoidectomie si fanno in regime di day surgery, nel qual caso tuo figlio potrebbe essere in grado di tornare a casa lo stesso giorno.

Tuttavia, se la procedura viene eseguita nel pomeriggio, il bambino potrebbe dover rimanere in ospedale durante la notte. Mentre se è associata alla tonsillectomia, quindi alla rimozione delle tonsille, di solito si prevede un ricovero di almeno 3 giorni.

Nessuna operazione richiede punti. Le aree tagliate guariscono da sole. Ci vuole un po' di tempo, però. Dopo l'intervento chirurgico, il piccolo avrà mal di gola e avrà bisogno di mangiare cibi morbidi per un po'. Ci vogliono circa 10 giorni, massimo 2 settimane, per riprendere la scuola.

Fonte | Fondazione Veronesi

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