L'adenomiosi è una patologia di cui si parla poco, ma che per certi versi assomiglia all'endometriosi, al punto che spesso si parla anche di endometriosi interna. Si tratta di una condizione benigna, dove una porzione di tessuto endometriale si trova lungo le pareti dell'utero, anziché nella sua posizione corretta. In questo senso si differenzia dell'endometriosi propriamente detta, dove il tessuto endometriale si sviluppa fuori dall'utero, ad esempio sulla superficie delle ovaie. Così come altre patologie che afferiscono alla salute femminile, anche di questa si parla poco. Vediamo allora di conoscerla meglio.
Quando parliamo di adenomiosi uterina ci riferiamo a una condizione dell’apparato riproduttivo femminile, caratterizzato dall’invasione della parete muscolare dell’utero (miometrio) da parte dell’endometrio. In sostanza l’endometrio va a invadere anche altre parti dove, invece, non dovrebbe arrivare. Il risultato è che l’utero si ispessisce e diventa più grande. La formazione del tessuto può riguardare solo una parte ed essere quindi localizzata (adenomioma o focale) oppure generalizzata e diffusa. In questo caso viene chiamata in gergo tecnico proprio adenomiosi uterina.
Ecco i sintomi dell'adenomiosi, in modo tale che tu possa riconoscere al più presto i segnali che possono indicarne la presenza:
Anche se presenti tutti i sintomi sopraelencati, non è detto che tu soffra per forza di adenomiosi. Per questo motivo, è fondamentale sottoporsi a una visita da un ginecologo, in modo che sappia individuare la causa specifica del tuo problema. Qualora sospetti l'adenomiosi, per giungere a una diagnosi il metodo più sicuro è quello di eseguire un'ecografia transvaginale seguita da una risonanza magnetica.
Per scegliere la cura appropriata, il medico dovrà valutare parametri importanti come la gravità della situazione e l’età della paziente. Una cosa che va sottolineata è che dopo la menopausa tutti i sintomi tipici di questo problema normalmente scompaiono. Ecco invece le cure:
Fonte| Ministero della Salute