Albumina bassa: quali sono le cause e come si può curare

Ha un nome particolare: in effetti ricorda un po’ l’uovo, ma non ha nulla a che fare. Stiamo parlando dell’albumina, una delle più importanti e abbondanti proteine che sono presenti nel nostro plasma. Viene prodotta dal fegato e svolge funzioni molto importanti per il nostro organismo, tra cui il trasporto e l’eliminazione delle sostanze di scarto. Scopriamola insieme.
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Valentina Danesi 20 Settembre 2020
* ultima modifica il 12/06/2023

Forse la prima volta che hai sentito questo nome, ti sarà venuta in mente una parte dell'uovo. Ma l'albumina, una tra le principali proteine contenute nel tuo plasma e sintetizzata dal fegato, non ha nulla a che fare con questo alimento. Quando i suoi valori sono bassi si parla di ipoalbuminemia e potrebbe anche segnalare la presenza di una patologia epatica o che interessa i reni. Anche squilibri nella dieta portano a livelli alterati di questa particella. Naturalmente, dovrai sempre chiedere al tuo medico quale possa essere la causa reale e come si possa intervenire, ma proviamo intanto a capire insieme cosa potrebbe aver provocato questa situazione.

Cos’è 

L'albumina è una proteina presente nel plasma e nei liquidi interstiziali. Da sola rappresenta circa due terzi di tutte le proteine presenti nella parte liquida del tuo sangue. Come ti dicevo prima, viene prodotta dal fegato e svolge tre principali funzioni:

  • trasportare ed eliminare le sostanze di scarto che vengono espulse con le urine
  • mantenere in equilibrio la pressione oncotica, ovvero quella causata dalle proteine
  • costruire una riserva di aminoacidi per l'organismo

Per darti un’idea della sua importanza ti possiamo dire che un grammo di albumina può richiamare nella circolazione diciotto grammi di acqua.

I valori normali

I valori normali dell'albumina nel plasma sono compresi tra i 3,5 e i 5,5 grammi ogni decilitro. E di solito questa proteina rappresenta più o meno il 50% o il 60% di tutte quelle presenti nella parte liquida del sangue. Tieni però presente che queste cifre possono variare leggermente in base ai parametri di riferimento del laboratorio che eseguirà le analisi. In ogni caso, si parla di ipoalbuminemia quando i livelli sono inferiori alla misura standard.

Le cause

Una riduzione dell'albumina nel sangue può essere causata da tutte quelle condizioni in cui si possono riscontrare:

  • deficit proteici per ridotto apporto con la dieta
  • cattivo assorbimento (enteropatie, celiachia, morbo di Crohn, intolleranze proteiche)
  • infiammazioni severe
  • stati febbrili
  • cachessia
  • neoplasie
  • ipertiroidismo
  • ipercortisolismo
  • sindrome di Cushing.

I livelli possono anche calare a causa di patologie che interessano il fegato, che non riesce a sintetizzare, e il rene, che ne aumenta l'eliminazione. La concentrazione può calare, in particolare, quando si instaurano:

  • cirrosi epatica
  • epatiti acute e croniche
  • anomalie genetiche
  • sindrome nefrosica
  • glomerulonefrite.

Si può soffrire di ipoalbuminemia anche in gravidanza ma in quel caso può essere imputabile sia alle modificazioni ormonali sia a un maggiore utilizzo proteico da parte del feto.

In generale, una riduzione dell'albumina nel sangue è un segnale d'allarme e indica che si deve proseguire approfondendo per comprendere quale sia il problema. Il valore ridotto della proteina può essere indice di una citazione o problematica transitoria oppure può suggerire la presenza di patologie acute o croniche che necessitano l’intervento del medico.

I sintomi 

L’esame dell’albumina viene in genere usato per evidenziare l'eventuale presenza di disturbi del fegato o dei reni, oppure se sussistano problemi di assorbimento proteico. Viene richiesto quando hai questi sintomi:

  • ittero
  • affaticamento
  • dimagrimento
  • gonfiore intorno agli occhi, alla pancia o alle gambe.

La cura

Se ti sono stati riscontrati livelli bassi di albumina nel sangue il primo consiglio è quello di rivolgerti al medico per capire la causa specifica. Una volta individuate quali sono le determinanti potrai partire con la terapia farmacologica specifica, tenendo in considerazione che, in casi estremi, vengono somministrati delle flebo di albumina per ripristinare le condizioni alla normalità.

Fonte| Humanitas

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.