Allergia ai gatti: e se la soluzione fosse eliminare dall’animale il gene che la provoca?

Secondo i ricercatori di un’azienda di biotecnologie statunitense, attraverso l’editing genetico con Crispr/Cas9 si potrebbero eliminare dai gatti le proteine Fel d1, che rappresentano le causa dell’allegria nel 15% della popolazione mondiale.
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Kevin Ben Alì Zinati 31 Marzo 2022
* ultima modifica il 31/03/2022

Quella con i gatti non è per tutti una relazione facile: pensa che per il 15% della popolazione mondiale i felini domestico sono la causa numero uno di condizioni allergiche che da starnuti facilmente gestibili con fazzoletti e tanta buona dose di pazienza possono anche sfociare in forme gravi di asma.

Al contrario di quello che potresti pensare, l’allergia al gatto non è provocata dal suo pelo bensì dalle proteine Fel D1 prodotte dalle ghiandole salivari del gatto e poi rilasciate nell’ambiente.

Nonostante l’allergia ai felini sia una condizione diffusissima, ad oggi gli unici trattamenti disponibili hanno un impatto limitato perché agiscono sui sintomi e non sulla causa.

Una potenziale soluzione potrebbe prevedere l’eliminazione della proteina incriminata dal gatto. E secondo lo studio di una società di biotecnologie con sede in Virginia, negli Stati Uniti, sarebbe possibile.

Come? Attraverso l’editing genetico con la Crispr/Cas9. I ricercatori della InBio sulla rivista The CRISPR Journal hanno descritto la loro analisi bioinformatica del gene Fel d1 eseguita su 50 gatti domestici allo scopo di individuare regioni codificanti adatte per l’editing.

Confrontandole poi con i geni in otto specie feline esotiche sono giunti alla conclusione che la proteina Fel d1 non sarebbe essenziale per i gatti.

Interrompendo Fel d 1 con l’alta efficacia e precisione della Crispr, i ricercatori sarebbero quindi in grado di portare a gatti ipoallergenici. “I nostri dati indicano che Fel d1 è sia un candidato razionale che praticabile per la cancellazione del gene, che può avvantaggiare profondamente chi soffre di allergie ai gatti rimuovendo il principale allergene alla fonte” hanno scritto gli autori dello studio, aprendo così la strada a ulteriori esperimenti per esplorare l’utilizzo della Crispr come potenziale terapia genetica contro l’allergia ai gatti.

Fonte | "Evolutionary Biology and Gene Editing of Cat Allergen, Fel d 1" pubblicata il 28 marzo 2022 sulla rivista The Crispr Journal 

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