Allo studio nuovi occhiali che potrebbero ridurre la progressione della miopia nei bambini fino al 60%

Montano lenti a tecnologia D.I.M.S che “ingannano” il cervello, facendogli credere che l’occhio è cresciuto a sufficienza. In questo modo il bulbo oculare non continuerà ad aumentare e la miopia non peggiorerà. Questo disturbo della vista non è un semplice difetto: l’Oms avverte che entro il 2050 potremmo parlare di vera e propria epidemia.
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Giulia Dallagiovanna 26 Gennaio 2021
* ultima modifica il 17/02/2021

Entro il 2050 potresti sentire parlare di una vera e propria epidemia di miopia. Non stiamo quindi parlando di una semplice scocciatura che si risolve con un paio di occhiali o di lenti a contatto. Autorità sanitarie come l'Organizzazione mondiale della sanità stanno lanciando l'allarme rispetto all'aumento dei casi tra bambini e adulti. Nel giro di una decina di anni, potrebbero esserci 2,5 miliardi di persone al mondo che non riusciranno a vedere nitidamente da lontano. Già oggi si calcola che circa il 25% della popolazione italiana ne sia affetto. E quando questo disturbo compare da piccoli, il rischio è quello che peggiori con la crescita portando a un aumento delle possibilità di sviluppare altre patologie, come la cataratta, un glaucoma, il distacco della retina e la maculopatia. Insomma, è evidente che non sia un semplice difetto con il quale convivere. Per questo motivo, la Ricerca sta lavorando per capire come risolvere una condizione per la quale, in questo momento, non esiste ancora una cura vera e propria. Uno studio pubblicato sul British Journal of Ophthalmology fa ben sperare per quanto riguarda la miopia nei bambini: uno speciale tipo di occhiali porterebbero a una riduzione del deficit visivo.

Questi nuovi dispositivi montano lenti a tecnologia D.I.M.S. (Defocus Incorporated Multiple Segments) che sono in grado non solo di correggere il difetto e permettere al bambino di vedere meglio in quel momento, ma anche di rallentare la progressiva perdita di diottrie. Come ci riescono? Trasmettendo un segnale falsato al cervello e portandolo a credere che il bulbo oculare non ha più necessità di allungarsi perché l'occhio è cresciuto a sufficienza. In questo modo, si riduce anche del 60% la progressione della miopia che deriva proprio da questo processo.

Gli occhiali sono uguali a quelli classici, sottili e leggeri, dunque indossabili senza problemi

Lo studio è stato portato avanti dai ricercatori dell'Università di Hong Kong, che hanno seguito per due anni 160 bambini. E i risultati hanno mostrato proprio la differenza di deficit visivo tra chi ha continuato a indossare le classiche lenti e chi invece ha ricevuto quelle D.I.M.S. Gli occhiali inoltre sono del tutto simili a quelli classici, leggeri e sottili, e dunque indossati senza problemi anche da bambini e ragazzi. Partirà ora un nuovo studio clinico attivato in Francia e Regno Unito per approfondire e portare avanti questa ricerca.

Fonte| "Defocus Incorporated Multiple Segments (DIMS) spectacle lenses slow myopia progression: a 2-year randomised clinical trial" pubblicato sul British Journal of Ophthalmology il 20 febbraio 2020

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