Allo studio un naso elettronico per diagnosticare il tumore alla prostata

Un’importante ricerca, firmata da Humanitas e Polimi, sta perfezionando un naso elettronico, su modello dell’olfatto canino, che servirà per diagnosticare il tumore alla prostata. Attualmente gli esami preliminari lo danno accurato oltre l’82%.
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Valentina Rorato 8 Dicembre 2022
* ultima modifica il 29/06/2023

Un naso elettronico in grado di percepire le molecole volatili di un tumore, all’interno di un campione di urina. Non è fantascienza, ma è una conquista scientifica. Diag-Nose – questo il nome del progetto – deriva dalla stretta collaborazione tra Humanitas e Politecnico di Milano. Il prototipo sperimentale, che è stato realizzato da questa squadra di esperti, è in grado di diagnosticate un cancro alla prostata con un’accuratezza dell’82%. Lo confermano i dati dello studio pubblicato dalla rivista scientifica International Journal of Urology.

Secondo i risultati preliminari, l’esame riconosce la presenza del tumore in pazienti malati nell’85,2% dei casi e risulta correttamente negativo nei pazienti sani nel 79,1% dei casi. Non solo. Il prototipo presenta ulteriori elementi significativi rispetto al tradizionale metodo della biopsia: oltre a essere un esame invasivo, la biopsia ha un tasso di falsi negativi piuttosto elevato nei tumori in fase precoce.

La biopsia alla prostata è oggi il gold standard per la diagnosi del cancro di questa ghiandola. Nonostante la maggior precisione che oggi l’esame ha raggiunto grazie all’utilizzo delle immagini di risonanza magnetica nel guidare il prelievo di tessuto, il tasso di rilevamento del tumore raggiunge al massimo il 48,5%. Una percentuale significativamente inferiore rispetto a quella del naso elettronico che, oltre ad un’accuratezza diagnostica maggiore, limiterebbe il disagio e le complicanze per il paziente”, ha spiegato il promotore dello studio, il dottor Gianluigi Taverna, responsabile Urologia di Humanitas Mater Domini e medico-ricercatore dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas.

Lo studio

Lo studio ha coinvolto 174 persone divise in due gruppi: 88 pazienti con tumore alla prostata di diverso grado e stadio di progressione, confermato dall’esame istologico positivo, e 86 persone del gruppo di “controllo”, composto da soggetti femminili o da uomini di diversa età ma senza familiarità alla patologia e con visita ed esami (tra cui il PSA) negativi. È stato raccolto, per ogni partecipante, un campione di urina, analizzato in laboratorio. Il naso elettronico ha dimostrato di identificare correttamente come positive le persone con tumore nell’85,2% dei casi. L’accuratezza – ovvero la capacità di fare una diagnosi corretta, sia essa di negatività o positività – è dell’82,1%.

Il naso elettronico è il risultato di un grande studio, che dura ormai da 10 anni. È stato condotto dal 2012 da Humanitas con la collaborazione del Centro Militare Veterinario di Grosseto (Cemivet) e patrocinato dallo Stato Maggiore della Difesa. Questaricerca ha rivelato come i cani, debitamente addestrati, siano capaci di riconoscere il tumore della prostata annusando l’urina delle persone malate. Il prototipo dunque è stato realizzando sulla riproduzione dell’olfatto canino, grazie a una serie di sensori in grado di analizzare le sostanze volatili rilasciate nell’aria dai campioni di urina.

«Perché il naso elettronico possa effettivamente entrare a far parte della pratica clinica quotidiana saranno però necessari ulteriori studi su larga scala, che ci permetteranno di confermare i risultati già ottenuti e approfondire il potenziale del prototipo. Il prossimo passo per rendere il naso elettronico una realtà, è dunque quello di validarlo coinvolgendo istituti clinici internazionali», hanno concluso Gianluigi Taverna e Fabio Grizzi, ricercatore presso i laboratori dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas.

 

Fonte |"Accuracy of a new electronic nose for prostate cancer diagnosis in urine samples" pubblicato su International Journal of Urology il 9 maggio 2022

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