È vero: la perdita di capelli è uno dei problemi più classici con cui tutti gli uomini, prima o poi, devono fare i conti. Qualcuno riesce quasi ad ingannare il tempo e a posticiparne la caduta ogni volta sempre di un anno più in là, altri invece vedono la calvizie arrivare fin da quando sono più giovani. Ma non credere, la caduta dei capelli, è una condizione molto diffusa che può interessare anche la popolazione femminile. In termini medici la caduta dei capelli è definita alopecia: fai attenzione però, perché i bersagli di questa condizione non è soltanto il cuoio capelluto ma tutti i peli in generale. In queste righe ti spiegherò che ci sono diverse forme di alopecia che sono temporanee e si risolvono spontaneamente o con l’utilizzo di farmaci o altre che, invece, sono definitive e, purtroppo, non hanno rimedio. Molte volte l’alopecia è una condizione ereditaria ma altre volte può dipendere da traumi fisici o da patologie.
Il termine alopecia indica un’alterazione dei follicoli piliferi, ovvero le strutture epidermiche che originano i peli del nostro corpo. Una loro alterazione, che può arrivare fino alla distruzione, provoca la presenza di una o più aree del corpo glabre, quindi prive di peli. L’alopecia può interessare qualsiasi area corporea e la sua forma più diffusa è quella che colpisce il cuoio capelluto, incidendo sulla quantità e lo spessore dei capelli.
A seconda di come si manifesta e quindi di come agisce, se in modo temporaneo o definitivo, l’alopecia può essere distinta in due macro-categorie:
Entrambe queste forme possono essere a loro volta distinte in alopecie ereditarie o acquisite.
Prima di spiegarti quali sono le condizioni che possono provocare l’alopecia, ho voluto mostrarti quali sono le diverse forme in cui può manifestarsi. Questo perché ogni causa di alopecia è strettamente legata alla sua natura temporanea o definitiva, ereditaria o acquisita.
Ormai sai che le alopecie non cicatriziali sono delle condizioni in cui la perdita dei peli o dei capelli è temporanea. Questo tipo di alopecia, se ereditaria, può derivare da sindromi ittiosiche ereditarie che causano una forte secchezza della cute.
Questo è il tipo di alopecia più diffuso e le principali forme in cui può manifestarsi sono due:
Come suggerisce il nome, in questo caso l’inattività dei follicoli piliferi è una condizione che ogni genitore può trasmettere geneticamente al proprio figlio. Le forme più diffuse sono:
Tuttavia, entrambe le condizioni si manifestano molto raramente e colpiscono una percentuale esigua di popolazione.
Come ti dicevo prima, anche questo tipo di alopecia è definitiva e la sua origine può dipendere da sia da traumi fisici o chimici, come le ustioni da calore o con materiali caustici, oppure può essere determinata dalla presenza di alcune patologie:
Per affrontare la perdita di capelli è prima di tutto necessario individuare il tipo di alopecia che hai sviluppato. Nel caso delle alopecie cicatriziali, purtroppo, non vi sono rimedi e i capelli sono destinati a diradarsi fino alla scomparsa definitiva. Nei casi di una alopecia non cicatriziale, invece, la caduta dei capelli può arrestarsi da sola, in altri invece può rendersi necessario un intervento farmacologico.
Leggendo tra le cause delle alopecie, ti sarà chiaro che intervenire sulla caduta dei capelli significa intervenire direttamente contro la patologia che la sta causando, assumendo dunque farmaci specifici, per esempio, per ridurre le infiammazioni. Allo stesso tempo però vengono anche suggeriti dei trattamenti farmacologici mirati proprio a contrastare l'alopecia stessa: i farmaci più ricorrenti sono sono il Minodixil o anche il finasteride, che è un inibitore dell’enzima 5α-reduttasi di tipo II di cui ti ho parlato prima.
La cura e la gestione dell'alopecia è un tema importante che molti, purtroppo, tendono invece a sottovalutare, affidandosi a rimedi non medici. Per questo abbiamo chiesto alla dottoressa Federica Donadini, specialista in Dermatologa, quale dovrebbe essere l'approccio più corretto di fronte alla perdita dei capelli:
"A moltissimi dermatologi è capitato di avere un paziente che prima di rivolgersi a loro ha provato ad affidarsi ai parrucchieri o a prodotti cosmetici per curare l'alopecia. Ma questi non funzionano per niente, le lozioni non sono veri farmaci. Per le due forme di alopecia più diffuse, quindi quella androgenetica e quella areata, esistono delle terapie e delle possibilità di contenimento. Ci sono le cure ormonali o base di farmaci e anche soluzioni al progesterone. È importante ricordare però che tutti questi trattamenti hanno dei tempi di applicazione molto lunghi: si cominciano ad avere i primi effetti dopo circa 3 mesi".
Fonti | Humanitas; Società Italiana di Tricologia