Anche i tuoi denti sono ipersensibili al freddo? Ora la scienza ha scoperto chi è il responsabile

Una bibita ghiacciata o un gelato possono essere tanto buoni quanto dolorosi, vero? Il colpevole sarebbe la proteina TRCP5, una proteina presente nelle cellule sotto lo smalto. Quando entra in contatto con sostanze fredde, questa agirebbe come un termometro: si attiva trasmettendo il freddo attraverso gli odontoblasto e inducendo le fibre nervose a lanciare impulsi dolorosi al tuo cervello.
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Kevin Ben Alì Zinati 6 Aprile 2021
* ultima modifica il 11/05/2021

Ora forse ci sono una spiegazione e anche una soluzione per quell’intenso e istantaneo dolore ai denti che sale quando dai un morso a un gelato o bevi una bibita ghiacciata. Il colpevole sarebbe TRCP5, una proteina "termometro" espressa dalle cellule della dentina presente sotto lo smalto; i nuovi alleati per i tuoi denti, invece, potrebbero diventare l’olio di chiodi di garofano e il suo principio attivo, capace di bloccare l’azione della proteina TRCP5. Ti stai chiedendo di cosa parla il nuovo capitolo nella storia tra freddo e denti? Un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston l’ha decritto sulla rivista Science Advances.

Di chi è la colpa?

Gelato, bevande fredde, un sorso d’acqua da una fontanella in montagna: in mille e più circostanze ti sarà capitato di avvertire una forte sensazione di dolore al contatto tra i tuoi denti e una sostanza fredda.

Nel corso del tempo gli scienziati avevano avanzato diverse ipotesi sul perché: poteva essere colpa di una carie o comunque di una cavità in un dente, dell’erosione gengivale dovuta all’invecchiamento oppure al platino contenuto in alcune chemioterapie.

Il dolore ai denti causato dal freddo è sempre stato molto difficile da studiare perché la durezza del dente lo rende un tessuto impegnativo da analizzare. Grazie a degli esperimenti sui topi, però, oggi i ricercatori di Boston hanno individuato un nuovo responsabile dietro la sensazione di dolore da freddo.

La proteina termometro

Lo stesso team di ricercatori aveva già scoperto che la proteina codificata dal gene TRCP5, che si esprime nei nervi in ​​molte parti del corpo, agisce come mediatore del dolore causato dal freddo.

In sostanza, la proteina è un sensore molecolare molto presente soprattutto in caso di carie, che si attiva con il freddo inducendo le fibre nervose a lanciare impulsi dolorosi al cervello.

Così hanno preso un gruppo di topi geneticamente modificati in modo che non esprimessero il gene TRCP5 e a un gruppo di questi, sotto anestesia, hanno perforato i molari.

Dall’esperimento hanno notato che il gruppo di topi con denti feriti non manifestavano alterazioni del comportamento causati dal dolore e si comportavano come il gruppo di topi sani.

La scoperta 

I risultati hanno fatto gridare “eureka” agli scienziati. Lo studio ha dato la prova definitiva che la proteina TRCP5, presente anche nei denti umani, funziona davvero come un sensore di temperatura.

Con il freddo, la proteina apre canali nella membrana degli odontoblasti, ovvero cellule che formano il guscio sotto lo smalto del dente in cui sono racchiusi la polpa dentale morbida, nervi e vasi sanguigni: da questo ingresso altre molecole, come il calcio, possono entrare e interagire con la cellula.

Attraverso questa strada, dunque,  la sensazione di dolore e di ipersensibilità al freddo viaggia e arriva fino al cervello.

La proteina è un sensore molecolare che si attiva con il freddo inducendo le fibre nervose a lanciare impulsi dolorosi al cervello

Aver scoperto la nuova funzione di queste cellule, hanno spiegato i ricercatori, aiuterà anche a capire come inteferire in questa attività per inibire il dolore dentale.

Il nuovo alleato

Una soluzione, però, ci sarebbe già. Per ridurre al minimo la sensibilità dei denti al freddo l'olio di chiodi di garofano potrebbe essere un vero alleato. L'agente attivo in questa sostanza, l'eugenolo, sarebbe in grado di bloccare la proteina TRCP5 e, pensa un po’, oggi, in commercio, ci sarebbero già dentifrici contenenti eugenolo.

Fonte | "Odontoblast TRPC5 channels signal cold pain in teeth" pubblicata il 26 marzo sulla rivista Sciences Advances

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