Un farmaco dalla storia insolita e che serve per curare una malattia che a potrebbe suonarti come una patologia ormai inesistente, al pari della peste. Invece, la tubercolosi è ancora diffusa e solo nel 2017 ha provocato la morte di 1,6 milioni di persone. Di queste, circa 550mila avevano contratto una forma che si è rivelata essere antibiotico-resistente. Ecco perché dopo 40 anni la Food and Drug Administration, l'ente governativo statunitense che regola il commercio dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha dato il via libera a un nuova medicina che serve proprio nei casi in cui le normali cure non risultino efficaci.
Si chiama Pretomanid e oltre al fatto che rappresenta un ottimo risultato per i futuri pazienti, anche la vicenda che ha portato alla sua approvazione è piuttosto singolare. Innanzitutto, la tubercolosi è una delle più pericolose infezioni ai polmoni. È molto contagiosa, anche perché si trasmette per via aerea, e viene provocata da un batterio chiamato Bacillo di Koch, dal nome del medico che lo individuò. Tuttavia, non è più così tanto diffusa da risvegliare l'attenzione delle case farmaceutiche, così per lungo tempo non è emerso più nessun tipo di farmaco contro questa malattia.
E nemmeno il nuovo antibiotico arriva da un'azienda famosa. È stato infatti sviluppato da un'organizzazione senza scopo di lucro, la TB Alliance (Global Alliance for TB Drug Development), il cui lavoro riceve il sostegno di diversi finanziatori. "Possiamo avere un enorme impatto sulla vita delle persone – ha commentato Mel Spigelman, presidente e amministratore delegato di TB Alliance, dopo la notizia dell'approvazione – e fare un grande passo in avanti verso l'eradicazione di una malattia come la tubercolosi".
Entro la fine dell'anno, il Pretomanid dovrebbe essere reperibile nelle farmacie degli Stati Uniti. Nel frattempo si attende l'approvazione al commercio anche da parte dell'Agenzia europea per il farmaco (l'Ema). Probabilmente, durante la tua vita non rischierai troppo di entrare in contatto con questa malattia, ma ora sai che esiste un'arma, molto importante, in più.
Fonte| Food and Drug Administration