
Quando una persona evita il cibo, o alcuni alimenti, in modo maniacale potrebbe soffrire di ARFID, un disturbo alimentare frequente soprattutto nei bambini e nei giovani. È diverso dall'anoressia nervosa, dalla bulimia nervosa e dalle condizioni correlate; Con l'ARFID, le convinzioni su peso e forma non contribuiscono a evitare o limitare l'assunzione di cibo.
ARFID (sigla che sta per Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder) è un disturbo alimentare caratterizzato da abitudini alimentari altamente selettive e modelli di alimentazione non equilibrati. È più di un semplice "mangiare schizzinoso". Le persone con ARFID possono evitare o mangiare solo piccole quantità di cibo o limitare la varietà di alimenti che portano a carenze nutrizionali.
Coloro che soffrono di questo problema hanno un’avversione per il cibo e la restrizione alimentare non è dovuta a un disturbo dell'immagine corporea, ma è il risultato di ansia o fobia del cibo e/o del mangiare. Talvolta, lamentano una maggiore sensibilità agli aspetti sensoriali dei pasti come la consistenza, il gusto o l'olfatto, o una mancanza di interesse a causa di uno scarso appetito.
Questo problema è più comunemente presente nell'infanzia e nell'adolescenza, tuttavia può verificarsi in persone di qualsiasi età, sesso, background e orientamento sessuale.
Distinguere l'ARFID dai classici capricci che i bambini fanno a tavola può essere difficile, tuttavia chi ne soffre generalmente prova un'estrema avversione per determinati cibi. Si verifica frequentemente con altre condizioni, come il disturbo dello spettro autistico (ASD), il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e i disturbi ossessivo-compulsivi (DOC).
I sintomi di ARFID sono numerosi e spesso non sono semplici da individuare:
I criteri diagnostici per ARFID sono molti precisi. Per dimostrare la presenza di questa malattia deve esserci una o più delle seguenti condizioni:
Sebbene l'ARFID sia diverso dai disturbi alimentari più comuni, è comunque una malattia che può causare seri rischi per la salute, tra cui:
L’ARFID ha una natura diversa da tutti gli altri disturbi alimentari e nella maggior parte dei casi per la cura è necessario un approccio terapeutico intensivo e specializzato. Il trattamento può comportare terapia cognitiva-comportamentale, l'esposizione graduale della persona a cibi temuti, allenamento al rilassamento e supporto per modificare i comportamenti alimentari.
Anche la terapia alimentare reattiva (RFT) è stata utilizzata per il trattamento dell'ARFID nei bambini, tuttavia i principi guida della RFT potrebbero essere applicati anche agli adolescenti e agli adulti. L'alimentazione reattiva coinvolge i genitori o gli assistenti che stabiliscono una routine durante i pasti con interazioni piacevoli e poche distrazioni, modellando il comportamento durante i pasti e consentendo al bambino di rispondere agli stimoli della fame. Non ci sono farmaci per il trattamento di questo disturbi alimentare.
La buona notizia? È possibile guarire dall'ARFID, anche se una persona convive con la malattia da molti anni. Il percorso verso il recupero può essere lungo e impegnativo, tuttavia, con la squadra e il supporto giusti, il recupero è possibile. Alcune persone potrebbero scoprire che il recupero porta nuove conoscenze, intuizioni e abilità.
Fonte | MSD Manuals