ARFID: proviamo a capire meglio il disturbo alimentare che ti fa evitare alcuni cibi o mangiare poco

L’ARFID è un acronimo che indica il disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo, ovvero un disturbo alimentare che fa sì che i soggetti mangino pochissimo o evitino alcuni alimenti. E’ frequente soprattutto nei più giovani, bambini e adolescenti, e non è facile da diagnosticare.
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Valentina Rorato 21 Marzo 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

Quando una persona evita il cibo, o alcuni alimenti, in modo maniacale potrebbe soffrire di ARFID, un disturbo alimentare frequente soprattutto nei bambini e nei giovani.  È diverso dall'anoressia nervosa, dalla bulimia nervosa e dalle condizioni correlate; Con l'ARFID, le convinzioni su peso e forma non contribuiscono a evitare o limitare l'assunzione di cibo.

Che cos’è

ARFID (sigla che sta per Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder) è un disturbo alimentare caratterizzato da abitudini alimentari altamente selettive e modelli di alimentazione non equilibrati.  È più di un semplice "mangiare schizzinoso". Le persone con ARFID possono evitare o mangiare solo piccole quantità di cibo o limitare la varietà di alimenti che portano a carenze nutrizionali.

Coloro che soffrono di questo problema hanno un’avversione per il cibo e la restrizione alimentare non è dovuta a un disturbo dell'immagine corporea, ma è il risultato di ansia o fobia del cibo e/o del mangiare. Talvolta, lamentano una maggiore sensibilità agli aspetti sensoriali dei pasti come la consistenza, il gusto o l'olfatto, o una mancanza di interesse a causa di uno scarso appetito.

Questo problema è più comunemente presente nell'infanzia e nell'adolescenza, tuttavia può verificarsi in persone di qualsiasi età, sesso, background e orientamento sessuale.

Distinguere l'ARFID dai classici capricci che i bambini fanno a tavola può essere difficile, tuttavia chi ne soffre generalmente prova un'estrema avversione per determinati cibi. Si verifica frequentemente con altre condizioni, come il disturbo dello spettro autistico (ASD), il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e i disturbi ossessivo-compulsivi (DOC).

Sintomi

I sintomi di ARFID sono numerosi e spesso non sono semplici da individuare:

  • Selettività nella scelta dei cibi
  • Ansia quando viene presentato cibo
  • Perdita di peso per gli adulti
  • Mancato aumento di peso per i bambini
  • Dipendenza da integratori alimentari
  • Evitare cibi particolari, in base a consistenza, colore, gusto, odore, gruppi di alimenti, ecc.
  • Vomito dopo l'esposizione a determinati alimenti
  • Difficoltà a masticare il cibo
  • Mancanza di appetito
  • Difficoltà a digerire determinati tipi di alimenti
  • Consumo di porzioni estremamente ridotte
  • Isolamento sociale

Diagnosi

I criteri diagnostici per ARFID sono molti precisi. Per dimostrare la presenza di questa malattia deve esserci una o più delle seguenti condizioni:

  • Carenza nutrizionale a causa di un'assunzione inadeguata di cibo
  • Perdita di peso (adulti) o mancato aumento di peso (bambini)
  • Declino della funzione psicosociale
  • Dipendenza da integratori per mantenere la salute nutrizionale
  • L'alimentazione disturbata non è dovuta a un fattore esterno spiegabile, come la mancanza o la scarsità di cibo.
  • La persona non ha un'immagine corporea distorta.
  • Il disturbo dell'alimentazione o la restrizione alimentare non è il risultato di qualche altra malattia fisica o mentale. Ad esempio, una persona che perde peso a causa dell'influenza o di un'intossicazione alimentare non ha un disturbo alimentare, quindi una diagnosi di ARFID non sarebbe rilevante.

Rischi per la salute

Sebbene l'ARFID sia diverso dai disturbi alimentari più comuni, è comunque una malattia che può causare seri rischi per la salute, tra cui:

  • Malnutrizione
  • Perdita di peso
  • Ritardi di sviluppo
  • Disturbi d'ansia concomitanti
  • Mancato aumento di peso (bambini) e quindi crescita
  • Complicanze gastrointestinali

Cura

L’ARFID ha una natura diversa da tutti gli altri disturbi alimentari e nella maggior parte dei casi per la cura è necessario un approccio terapeutico intensivo e specializzato. Il trattamento può comportare terapia cognitiva-comportamentale, l'esposizione graduale della persona a cibi temuti, allenamento al rilassamento e supporto per modificare i comportamenti alimentari.

Anche la terapia alimentare reattiva (RFT) è stata utilizzata per il trattamento dell'ARFID nei bambini, tuttavia i principi guida della RFT potrebbero essere applicati anche agli adolescenti e agli adulti. L'alimentazione reattiva coinvolge i genitori o gli assistenti che stabiliscono una routine durante i pasti con interazioni piacevoli e poche distrazioni, modellando il comportamento durante i pasti e consentendo al bambino di rispondere agli stimoli della fame.  Non ci sono farmaci per il trattamento di questo disturbi alimentare.

La buona notizia? È possibile guarire dall'ARFID, anche se una persona convive con la malattia da molti anni. Il percorso verso il recupero può essere lungo e impegnativo, tuttavia, con la squadra e il supporto giusti, il recupero è possibile. Alcune persone potrebbero scoprire che il recupero porta nuove conoscenze, intuizioni e abilità.

Fonte | MSD Manuals

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