La menopausa è una fase naturale che a un certo punto arriva nella vita di ogni donna. Eppure, può essere fastidiosa. Forse non lo sapevi ma può portarsi dietro sintomi non troppo simpatici, anzi, come le vampate di calore e le sudorazioni notturne.
L’Agenzia Italiana del Farmaco da tempo era alla ricerca di un farmaco capace di aiutare le donne maggiormente colpite dalla menopausa e di recente ce l'ha fatta approvando un nuovo farmaco non ormonale che promette di alleviare davvero questi sintomi.
La notizia è importante perché potrebbe offrire a milioni di donne una reale e concreta prospettiva di sollievo.
Il farmaco in questione si chiama Fezolinetant ed quello che viene definito un antagonista del recettore della neurochinina 3.
NK3, come è ribattezzata, è una molecola che possiede un ruolo cruciale nel controllo della termoregolazione a livello dell’ipotalamo, quella parte del cervello che regola la temperatura corporea. Fezolinetant interviene su questi recettori fino a bloccarli, aiutando quindi a ridurre il numero e l’intensità delle vampate di calore e delle sudorazioni notturne.
La sua natura di farmaco non ormonale non è un dettaglio da sottovalutare. Anzi, è particolarmente importante per quelle donne che non possono o magari proprio non vogliono assumere questo tipo di terapie.
Tieni presente infatti che i farmaci ormonali possono interagire con il nostro organismo aumentando per esempio il rischio di alcune malattie anche gravi, come il tumore al seno insieme a tutta una serie di malattie del sistema cardiovascolare.
L’approvazione di Aifa si basa sui solidi risultati ottenuti da tre studi clinici di Fase 3, nei quali sono stati coinvolti oltre 3mila partecipanti tra Europa, Stati Uniti e Canada.
I risultati hanno dimostrato ciò che serviva. E cioè che il farmaco sarebbe effettivamente efficace nel ridurre i sintomi vasomotori – da moderati a gravi – associati alla menopausa: tutti gli individui coinvolti nelle sperimentazioni hanno infatti riportato una significativa riduzione del numero e della gravità delle vampate di calore rispetto al gruppo trattato con il placebo.
Una piccola-grande rivoluzione sembra alle porte, insomma. Le vampate di calore e le sudorazioni notturne, infatti, possono avere un impattare in maniera significativa sulla qualità della vita delle donne in menopausa. Non sto parlando solo del dolore fisico e del fastidio: pensa infatti anche all’interferenza che possono avere sul sonno e, a cascata, sulle attività quotidiane.
Fonte | Ansa