È arrivata in pronto soccorso con dei forti dolori a livello addominale.
Tutti gli altri sintomi però erano vaghi, l’addome era comunque incredibilmente disteso e la paziente, una donna di 55 anni, per questo si era convinta che ciò che le stava accadendo fosse dovuto a un naturale aumento di peso legato all’età e alla menopausa.
Non sapeva insomma che nel suo addome invece vi era una massa tumorale enorme, dal peso di oltre 18kg che aveva completamente spostato tutti gli organi intraddominali e provocato una compressione estrema sulla vena cava.
A scoprirla sono stati i chirurghi degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, in Lazio, che con un intervento repentino e delicatissimo sono riusciti a rimuovere completamente la massa salvandola da una condizione potenzialmente letale.s
Il sospetto era arrivato dall’ecografia a cui la donna era stata sottoposta una volta giunta al Pronto Soccorso. I medici avevano notato una massa solida di notevoli dimensioni che poi, con la tomografia computerizzata con mezzo di contrasto, si è trasformata in una neoplasia gigantesca. Pensa che la massa aveva delle dimensioni così imponenti, 48×34 centimetri, che sono servite quasi tre ore per rimuoverla del tutto.
Durante l’operazione, gli anestesisti hanno giocato un ruolo cruciale, mantenendo stabile la donna nonostante la pressione esercitata dalla massa sulla vena cava.
Alla fine, ciò che i chirurghi si sono trovati di fronte era una neoplasia solida retroperitoneale del peso di 18,5 kg, una delle più grandi mai rimosse nell'ambito ospedaliero.
L’intervento comunque è stato un successo e la paziente è stata dimessa in buone condizioni generali dopo sei giorni di ricovero, con un decorso post-operatorio regolare.
Fonte | Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno