Arriva in pronto soccorso con dolori lancinanti e le rimuovono un tumore di 30kg: salva donna di 75 anni

All’ospedale di Chieti, una donna di 75 anni è stata salvata da un enorme tumore che dalla zona pelvica si stava espandendo senza sosta in tutto il corpo.
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Kevin Ben Alì Zinati 4 Novembre 2024
* ultima modifica il 04/11/2024

Si è presentata in pronto soccorso con dolori lancinanti. Non solo: l’addome continuava ad ingrossarsi gradualmente, ogni giorno sempre un po’ di più.

I medici dell’ospedale di Chieti hanno subito sottoposto la paziente agli esami radiologici che nel giro di pochi minuti hanno dato una spiegazione al quadro clinico che da troppo tempo stava ormai colpendo la donna, originaria di un Paese del’Unione europea e con 75 anni già compiuti.

Non restava altro da fare se non portarla in fretta in sala operatoria e rimuoverle il tumore che dalla zona pelvica si stava espandendo senza sosta in tutto il corpo.

Solo sul tavolo operatorio, però, i chirurghi si sono resi conto di ciò che avrebbero dovuto affrontare: una massa tumorale enorme, dal peso di ben 30 chilogrammi.

Di fronte all’enorme neoformazione da dover rimuovere il ginecologo Alessandro Lucidi e la sua équipe sono rimasti sbalorditi.

Un simile volume di fatto non si era mai visto: era talmente grande che rischiava di limitare perfino i movimenti e minacciare l’integrità di vasi e tessuti.

Per questo, i chirurghi sono stati costretti a seguire un approccio chirurgico diverso. Anziché ricorrere al robot da Vinci, una tecnologia innovativa che permette un grado di invalidità decisamente minore, hanno preferito ricorrere alla tradizionale chirurgia a cielo aperto.

Hanno quindi asportato utero e ovaie, oltre ai campioni istologici necessari per la stadiazione del tumore, per completare poi l’intervento nel giro di poche ore.

L’operazione è stata un successo e la paziente, che oggi sta bene, resterà ricoverata ancora qualche giorno, vista la portata dell'intervento subito. Sarà compito dei patologi poi identificare il tipo di neoplasia al fine di stabilire il percorso successivo.

Fonte | Ansa

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