Arrivano i test rapidi per lo screening nelle scuole, daranno risultati in 20 minuti: c’è il via libera del Cts

L’accordo di massima è stato raggiunto durante la riunione sulla bozza della circolare presentata dal Ministero della Salute. Negli istituti i test rapidi permetteranno di effettuare l’azione di screening velocizzando i tempi di attesa: per sapere se un bambino è positivo o meno al Coronavirus non serviranno più 24-48 ore.
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Kevin Ben Alì Zinati 29 Settembre 2020
* ultima modifica il 04/08/2021

Scuole, genitori, medici e pediatri e soprattutto i bambini vedono una luce all’orizzonte. Da oggi negli istituti arrivano i test rapidi per l’attività di screening: il Comitato Tecnico Scientifico ha infatti dato via libera.

Il complicato rebus in cui stavano vivendo migliaia di ragazzi e le relative famiglie dal rientro a scuola comincia insomma a risolversi. Ti avevamo raccontato che se l’introduzione del tampone obbligatorio per il rientro dei casi sospetti aveva in qualche modo alleggerito il carico sulle spalle dei pediatri, restavano comunque diversi problemi a monte.

Intervenire solo su un caso sospetto – che significa febbre sopra i 37,5° e i classici sintomi – rischiava infatti di sottoporre bambini e ragazzi a più tamponi nel giro di poche settimane dal momento che sono la popolazione più sensibile alla stagione e alle influenze. In più, restava il fatto che il tampone, seppur efficace e sicuro in termini di diagnosi, è comunque un esame invasivo e difficile a cui sottoporre i più piccoli.

Con l’ok ai test antigenici nelle scuole, si accorciano quantomeno i tempi di attesa. Con i test rapidi vi sarà comunque un prelievo di sostanza biologica ma per avere la risposta non serviranno giorni, bensì 20-30 minuti.

La decisione

Il via libera è arrivato dopo un accordo di massima raggiunto durante la riunione sulla bozza della circolare presentata dal Ministero della Salute. I test antigenici nelle scuole serviranno dunque per la sola attività di screening e individueranno se un alunno è positivo o meno al Coronavirus nel giro di 20 minuti, quindi in tempo reale.

I test antigenici velocizzeranno così i tempi di gestione di un caso sospetto, un disagio non secondario per i ragazzi e per le famiglie: in presenza di febbre superiore ai 37,5° o di una sintomatologia vicina al Covid-19, infatti, l’iter prevedeva l’isolamento del bambino, e quindi l’assenza dal lavoro di un genitore, "costretto a casa" per accudirlo, e l’attesa per l’esito del tampone che, in molte zone, supera abbondantemente i due giorni considerati standard.

Piccoli passi, insomma. Eppure importanti.

Fonte | Ansa; Ministero della Salute 

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