Arvenum: il foglietto illustrativo

Arvenum è un farmaco utilizzato per combattere la fragilità dei vasi capillari e l’insufficienza venosa. Quanto medicinale bisogna assumere? Per quanto tempo? Di seguito, la risposta a questa e ad altre domande sul medicinale.
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16 Novembre 2020
* ultima modifica il 16/11/2020

Arvenum è un medicinale che contiene una frazione flavonoica purificata micronizzata, usata per proteggere le vene.

Che cos’è Arvenum e a che cosa serve

Arvenum è indicato nel trattamento di:

  • sintomi e segni attribuibili ad insufficienza venosa (quali ad es. gonfiore alle caviglie e gambe; sensazione localizzata alle gambe di dolore, pesantezza, formicolio, prurito, bruciore diffuso; gambe irrequiete; crampi serali o notturni; vene varicose; alterazioni della cute come indurimenti, variazioni di colore, eczemi o ulcerazioni)
  • fragilità dei vasi capillari (quali ad es. capillari rotti nella gamba, ematomi frequenti o ecchimosi spontanee).

Cosa deve sapere prima di prendere Arvenum

Non prenda Arvenum se è allergico ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).

Bambini ed adolescenti

Non sono disponibili dati a supporto dell’uso di questo medicinale nei bambini e negli adolescenti.

Altri medicinali e Arvenum

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

Gravidanza

A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Arvenum durante la gravidanza.

Allattamento

L'allattamento al seno non è raccomandato per la durata del trattamento, a causa dell'assenza di dati sull'escrezione del medicinale nel latte materno.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Non sono disponibili dati per valutare l’effetto di questo medicinale sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Come prendere Arvenum

Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

La dose raccomandata è 2 compresse rivestite con film al giorno (1 a mezzogiorno e 1 alla sera) al momento dei pasti, anche in caso di emorroidi.

Se prende più Arvenum di quanto deve

Se ha preso più Arvenum di quanto deve, contatti immediatamente il medico o il farmacista.

L'esperienza di sovradosaggio con Arvenum è limitata, ma i sintomi segnalati comprendono diarrea, nausea, dolore addominale, prurito e rash.

Se dimentica di prendere Arvenum

Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Gli effetti indesiderati, che possono presentarsi con la frequenza di seguito descritta, includono:

Comune (si verificano da 1 a 10 pazienti su 100):

  • diarrea, digestione difficile (dispepsia), nausea, vomito.

Non comune (si verificano da 1 a 10 pazienti su 1.000):

  • colite.

Raro (si verificano da 1 a 10 pazienti su 10.000):

  • arrossamento cutaneo (rash), prurito, orticaria, vertigini, cefalea, malessere.

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

  • dolore addominale,gonfiore del viso, delle labbra, delle palpebre (edema), rapido ingrossamento del volto, delle labbra, della bocca, della lingua o della gola che può portare a difficoltà nel respirare (edema di Quincke), diminuzione anomala delle piastrine (trombocitopenia).

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sito https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Come conservare Arvenum

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.

Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “Scad.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene Arvenum

Il principio attivo è frazione flavonoica purificata micronizzata 500 mg, costituita da diosmina 450 mg, flavonoidi espressi in esperidina 50 mg.

Gli altri componenti sono: carbossimetilamido sodico; cellulosa microcristallina; gelatina; glicerina; ipromellosa; sodio laurilsolfato; ossido di ferro giallo E 172; ossido di ferro rosso E 172; titanio diossido; macrogol 6000; magnesio stearato; talco.

Descrizione dell’aspetto di Arvenum e contenuto della confezione

Arvenum si presenta in un astuccio di cartone contenente 15, 30 o 60 compresse rivestite con film, confezionate in blister da 15 compresse ciascuno.

É possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Fonte| Foglietto illustrativo Aifa aggiornato al 22-05-2020

DISCLAIMER: Le informazioni contenute in questo articolo possono non corrispondere all'ultimo aggiornamento del foglietto illustrativo. Per consultare l'ultima versione puoi visitare il sito dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Per capire meglio come si legge il foglietto illustrativo di un farmaco, qui puoi trovare la guida della farmacista.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.