Assorbenti gratis per le studentesse: da settembre anche la Francia lotterà contro la period poverty

Lo ha annunciato la ministra per l’Insegnamento superiore e la Ricerca, Frédérique Vidal, durante un incontro con gli studenti a Poitiers. Verranno installati 1.500 distributori in università e residenze studentesche. Lo scopo è soprattutto quello di aiutare le ragazze in situazione di indigenza, che non possono permettersi questi beni indispensabili.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 24 Febbraio 2021
* ultima modifica il 24/02/2021

L'iniziativa di rendere gratuiti gli assorbenti si sta allargando a sempre più Paesi. Dopo la Nuova Zelanda che li ha garantiti alle studentesse e la Scozia che ha inserito questo provvedimento in una vera e propria legge, anche dalla Francia arrivano notizie importanti: a partire da settembre verranno distribuiti gratis in università e residenze studentesche.

Lo ha annunciato la ministra per l'Insegnamento superiore e la Ricerca, Frédérique Vidal, durante un incontro a Poitiers proprio con studenti. E ha aggiunto: "Puntiamo a mettere in funzione 1.500 distributori di assorbenti e una gratuità per tutti al rientro nelle facoltà a settembre". Ma perché queste scelte sono così necessarie da parte del governo? Prima di tutto, bisogna ricordare che stiamo parlando di beni indispensabili per tutte le donne in età fertile: sono tuttora gli strumenti più utilizzati durante il ciclo mestruale. Servono ad assorbire, appunto, le perdite di sangue. Senza di loro, si potrebbero sporcare gli slip, ma anche e soprattutto vestiti, sedie e tutte le superfici con le quali una ragazza entra in contatto in quella settimana. Ti disgusta un po' questa descrizione? Bè, ti serve per capire quanto sono importanti queste strane pezze adesive.

In Italia, l‘IVA sugli assorbenti è al 22%, come fossero un bene di lusso. A dicembre del 2020 era stato presentato l'ennesimo emendamento alla legge di Bilancio nel quale si provava a far capire quanto questa situazione fosse ingiusta, discriminatoria e penalizzante. Ma la cosiddetta tampon tax ancora non è stata eliminata, come invece è accaduto nel Regno Unito.

I costi elevati degli assorbenti fanno in modo che alcune donne non possano permettersi questi beni di prima necessità

Una situazione che contribuisce ad aumentare la period poverty, cioè quella situazione in cui una ragazza non ha soldi a sufficienza per acquistare assorbenti e altri prodotti necessari durante il ciclo mestruale. Sì, esiste. E in alcuni Stati, come in Francia appunto, può capitare che alcune studentesse saltino qualche giorno di lezione perché non sono messe nelle condizioni di uscire di casa. Secondo uno studio, circa un terzo delle donne iscritte all'università sarebbe in condizioni di indigenza.

Il governo ha così deciso di affrontare il problema, rendendo gratuiti quelli che, è bene ripeterlo, sono beni di prima necessità. Lo scorso dicembre, lo stesso presidente Emmanuel Macron si era assunto pubblicamente questo impegno e ora, dopo una concertazione tra la ministra Vidal, i parlamentari e le associazioni studentesche, la promessa verrà mantenuta.

Fonte| Ansa

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.