In Italia sono tassati come beni di lusso e tendiamo (erroneamente) ad abituarci all’idea. In tutto il mondo però migliaia di persone, donne soprattutto, stanno lottando per fare in modo che i prodotti necessari ad affrontare il periodo delle mestruazioni non siano qualcosa che puoi avere se puoi permettertelo economicamente, ma vengano considerati un bene primario, un diritto.
La Scozia, questo diritto, l’ha riconosciuto. Ed è il primo Paese al mondo. Il Governo scozzese ha recentemente approvato, con 112 voti a favore, 9 contrari e un astenuto, una legge chiamata “Period Products Scotland Bill” che prevede la distribuzione gratuita di assorbenti e prodotti igienici femminili in farmacie e altri luoghi di aggregazione giovanili. Questa decisione, che dovrà ora superare lo step di eventuali emendamenti, segue quella del 2018 in cui, sempre in Scozia, era stata disposta l’offerta gratuita degli stessi prodotti in scuole, college e università.
Un vero salto di qualità verso la parità di genere e nella lotta alla Period Poverty, l’impossibilità per le donne economicamente svantaggiate di avere sempre a disposizione prodotti per l’igiene personale nel periodo di ciclo mestruale e la conseguente ricaduta di questa situazione sulle prestazioni scolastiche e lavorative.
Nel Regno Unito, attualmente, la Tampon Tax si attesta al 5% mentre in Italia gli assorbenti continuano ad avere un’Iva pari a quella dei beni di lusso, al 22%.