Atrofia cerebrale: cosa accade al cervello e da quali sintomi si riconosce

Quando si dice “atrofia” ci si spaventa sempre un po’ perché sappiamo bene che non si indica mai una patologia “di poco conto”. Non ti devi allarmare, ma dovrai stare attento a carpire i segnali di un “ritiro cellulare” che non può guarire ma può essere rallentano considerevolmente (se riconosciuto in tempo).
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Valentina Danesi 19 Agosto 2021
* ultima modifica il 23/08/2022

Una riduzione del tessuto encefalico, questa è la definizione di atrofia cerebrale. Accade perché le cellule che lo compongono iniziano ad andare in necrosi, ovvero a morire. Come potrai immaginare, questo significa una grave perdita delle funzioni dell'encefalo, quella parte del sistema nervoso centrale contenuta all'interno della tua scatola cranica. Cosa può comportare quindi una patologia del genere? E soprattutto esiste una cura?

atrofia cerebrale

Cos’è

Quando si parla di atrofia cerebrale, si intende, come ti accennavamo prima, la riduzione del tessuto dell'encefalo. Le cellule che lo compongono, appunto, muoiono oppure diventano molto più piccole rispetto alla norma. I tuoi neuroni quindi non solo saranno presenti in numero minore, ma risulteranno anche meno efficienti. Dall'esterno si nota un calo delle funzioni e delle capacità, che è direttamente proporzionale all'estensione del danno. Bisogna precisare, però, che esistono due tipi di atrofia cerebrale:

  • generalizzata, quando interessa l’intro encefalo
  • focale quando colpisce solo alcune aree

Le cause 

La causa principale dell'atrofia cerebrale è l'invecchiamento. Sì perché invecchiando l’intero encefalo tende a ridurre le proprie dimensioni. Esistono però anche altre possibili ragioni, come alcune malattie che presentano questa conseguenza, oppure un infortunio che ha interessato proprio questa parte del tuo corpo. Ecco alcuni esempi:

  • morbo di Alzheimer
  • colpo apoplettico o ictus
  • demenza senile
  • malattia di Huntington (una malattia di tipologia neurodegenerativa ed ereditaria)
  • epilessia grave
  • malnutrizione e quindi la carenza di alcune vitmani tra cui la B12
  • disturbi alimentari
  • AIDS
  • neurosifilide
  • abuso di corticosteroidi

I sintomi

I sintomi dell'atrofia cerebrale possono manifestarsi come problemi visivi, perdita di memoria, difficoltà di esprimerti a parole, sbalzi d’umore, lentezza di pensiero, allucinazioni, confusione e cambiamento di personalità. Dobbiamo però anche specificarti che molto dipende da quale area dell'encefalo viene colpita.

La diagnosi 

Per diagnosticare l'atrofia cerebrale sono necessari alcuni esami come la Tac e la risonanza magnetica nucleare dell’encefalo. Ma è importante rintracciare anche la causa di questa condizione, in modo che lo specialista possa individuare la terapia migliore per il caso specifico. Si procede quindi con un’attenta anamnesi, attraverso una serie di domande, seguita da un esame neurologico, da uno cognitivo e da altri accertamenti.

La cura

Purtroppo, non esiste una cura che possa risolvere l'atrofia cerebrale. Non solo, ma i danni che sono stati causati all'encefalo sono irreparabili. Però non devi disperare perché esistono delle possibilità per alleviare i sintomi e le conseguenze di questa patologia e alcuni trattamenti sono anche in grado di rallentarne il decorso. Si tratta di terapie farmacologiche, ma anche approcci come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, la fisioterapia e la terapia del linguaggio.

Fonte| National Institute of Neurological Disorders  

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