Aumentano del 300% i casi di epatite A in tutto il mondo: ecco perché è importante il vaccino

L’ultimo rapporto del Center for Disease Control and Prevention riporta numeri impressionanti, con 140 decessi in due anni solo negli Stati Uniti. In Italia il vaccino non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato per i soggetti più a rischio e per chi sta per partire per un viaggio in un Paese dove le condizioni igienico sanitarie sono al di sotto della norma.
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Giulia Dallagiovanna 14 Maggio 2019
* ultima modifica il 29/06/2021

Purtroppo, l'epatite A è in crescita. Nello specifico, i casi sono aumentati del 300% nel giro di due anni. Lo afferma l'ultimo report del Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, che prende in considerazione l'evoluzione della situazione dal 2013 al 2018. E come ormai spesso accade, un virus circola di più perché sono diminuiti i vaccini. Un calo che ha fatto registrare numeri impressionanti, come diretta conseguenza: 8.500 persone ricoverate tra cui 140 decessi fra il 2016 e il 2018, solo in America. È anche per questa ragione che il farmaco è tornato a essere obbligatorio per i bambini, a partire dal primo anno di età.

Se invece vivi in Italia non sarai obbligato a sottoporti alla vaccinazione, ma questa diventa fortemente consigliata quando decidi di recarti in un Paese dove le condizioni igieniche non sono esattamente paragonabili a quelle di casa tua, come ti abbiamo già spiegato su Ohga a proposito dei vaccini da fare per andare all'estero. Il Ministero della Salute la raccomanda in particolare per destinazioni come Africa, Asia, Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America.

Il contagio avviene tramite cibo contaminato, per via sessuale e se si utilizzano siringhe non sterili

Ma come si contrae l'epatite A? Innanzitutto si tratta di un'infezione del fegato che si sviluppa in seguito al contagio del virus HAV. La trasmissione può partire dall'assunzione di cibo contaminato, in particolare molluschi e frutti di mare, per via sessuale o attraverso l'iniezione di sostanze stupefacenti, il che significa quando viene utilizzata una siringa non sterile. Se appartieni alla parte fortunata della popolazione, avvertirai solo qualche sintomo, come nausea, febbre e dolore addominale. Dopodiché, guarirai e il tuo corpo risulterà immunizzato per sempre.

Nel caso però di soggetti anziani, con le difese immunitarie deboli o, semplicemente, a rischio contagio a causa della loro professione, il vaccino è fortemente raccomandato e anche tu dovresti parlarne con il tuo medico per capire se sia il caso di farlo oppure no. Ad esempio, se stai per progettare un lungo viaggio, magari in Stati dove il sistema sanitario non è proprio avanzatissimo, dovresti davvero effettuare le due dosi prima di partire, ricordando che devono passare circa sei mesi e non più di dodici fra la prima e la seconda.

Altre importanti forme di prevenzione riguardano invece i comportamenti e le abitudini. Lavati sempre per bene le mani prima di toccare del cibo che stai per ingerire e utilizza il preservativo, soprattutto nel caso di rapporti con partner occasionali. Esattamente come accade per il morbillo, infatti, potresti incorrere in complicanze anche molto gravi come l'insufficienza epatica o, appunto, il decesso. E nel 2019 non ha molto senso rischiare la vita in questo modo.

Fonti| Center for Disease Control and Prevention; Ministero della Salute

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