Bagno al lago in sicurezza: le 6 regole che devi conoscere

Prima di immergerti nelle acque di un lago, devi conoscerne le caratteristiche, assicurarti delle buona qualità delle sue acque e informarti sui potenziali pericoli. Per vivere il lago in sicurezza, è inoltre fondamentale conoscere e rispettare le proprie condizioni di salute, le proprie capacità natatorie e i limiti dell’area di balneazione.
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Gaia Cortese 18 Luglio 2020
* ultima modifica il 16/08/2023

Il lago è senza dubbio un'ottima alternativa al mare, soprattutto se cerchi refrigerio in una calda giornata di estate, ma per quanto possa essere considerato un  luogo di divertimento e svago, non è  privo di rischi per la tua sicurezza.

I principali pericoli sono rappresentati dai fondali paludosi, dalle rive particolarmente ripide, dalla profondità delle acque e dalla presenza di piante acquatiche. In alcuni laghi, ricavati da siti di cave in disuso, c'è anche la possibilità che le rive franino. Per evitare qualsiasi tipo di incidente, puoi seguire alcuni suggerimenti riportati qui di seguito. In questo modo potrai vivere in spensieratezza la tua vacanza al lago, mettendo in sicurezza te stesso, la tua famiglia e i tuoi amici.

Informati sulle caratteristiche del lago

Qualche precauzione puoi già prenderla chiedendo informazioni alle persone del posto. Potrebbero consigliarti di evitare alcune zone del lago dove la profondità dell'acqua è maggiore, oppure come evitare aree dove la notevole presenza di piante acquatiche potrebbe comportare qualche rischio per sicurezza dei bagnanti. Nuotando in un lago, infatti, può capitare di impigliarsi in qualche pianta, e questo piccolo incidente può scatenare il panico. In questi casi occorre sempre mantenere la calma e cercare di attirare l'attenzione dei bagnanti lanciando un grido.

Bandiera Blu: sì o no

Prima di scegliere un particolare lago come meta delle tue vacanze, potresti anche informarti se gli è stata o meno assegnata la Bandiera Blu. Si tratta di un riconoscimento internazionale che viene assegnato alle località turistiche balneari che rispettano determinati criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Il riconoscimento prevede che le acque non siano per esempio contaminate da secrezioni di animali infetti o che non ci siano scarichi di sostanze chimiche: insomma, una garanzia che invoglia sicuramente ad un tuffo più sereno. L'elenco della Bandiere Blu assegnate quest'anno lo trovi a questo link.

Dai tempo alla digestione

Dopo aver consumato il pasto attendi almeno due ore prima di fare il bagno per non rischiare una congestione. Tra i sintomi ci sono nausea, mal di testa, vertigini e dolori addominali. L’ideale sarebbe preferire un pasto leggero e possibilmente ritagliarsi un momento di ristoro all’ombra. Un’altra accortezza è quella di entrare gradualmente in acqua se sei stato tanto tempo sotto il sole, a prescindere che tu abbia mangiato o meno.

Verifica le tue condizioni fisiche

Se non sei in perfette condizioni psicofisiche evita di fare il bagno. Anche se sei un nuotatore provetto, non sottoporti a sforzi eccessivi, per non rischiare di trovarti in difficoltà al largo dove l’acqua è profonda, o in alternativa, non allontanarti oltre le boe che delimitano la zona di balneazione sicura. Se invece non sai nuotare, resta dove l’acqua è bassa, e se stai usando materassini, canotti gonfiabili, tavolette o salvagenti, non ti allontanare troppo dalla riva.

Attenzione a chi pratica sport acquatici

Quando nuoti in acque aperte, al lago o al mare, devi sempre fare attenzione a chi sta praticando uno sport acquatico. Di norma sono previste delle aree apposite dove poter praticare questi sport, lontane dalla zona di balneazione, ma non si sa mai, e la prudenza non è mai troppa. Per evitare incidenti ognuno dovrebbe rimanere nella propria zona, per evitare di intralciarsi a vicenda.

Bambini in sicurezza

Un capitolo a parte in termini di sicurezza spetta ai bambini. I bambini, infatti, non sono ancora in grado di valutare il pericolo o le conseguenze delle proprie azioni, ecco perché non dovrebbero mai essere lasciati da soli, anche se nell'area di balneazione è previsto un servizio di salvataggio. Quindi, non perdere mai di vista bambini e ragazzi e assicurati delle loro condizioni fisiche prima di dargli il permesso di fare il bagno. Spiega poi bene loro cosa è permesso fare e cosa è invece vietato: questo non ti darà comunque la certezza di avere una sicurezza al 100%, ma è importante che anche loro ricevano tutte le informazioni del caso.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.