Perché fare il bagno nei fiumi è pericoloso? Ti spieghiamo quali sono i rischi

Fare il bagno nel fiume può essere divertente, avventuroso ma anche molto pericoloso. Andrebbe consentito solo ai nuotatori più esperti, perché le correnti e l’acqua fredda possono limitare molto le capacità in acqua, provocando ipotermia e annegamenti.
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Valentina Rorato 16 Agosto 2024
* ultima modifica il 16/08/2024

Fare il bagno nel fiume, quando fa molto caldo, può sembrare il modo più veloce per rinfrescarsi e divertirsi, soprattutto in assenza di laghi e mare. É importante fare attenzione, perché i fiumi, in realtà, possono essere molto pericolosi. Come mai?

Acqua profonda e correnti forti

Per nuotare nei fiumi bisogna essere molto bravi. Le correnti sono spesso forti e imprevedibili e l’acqua può diventare immediatamente profonda. Il pericolo maggiore sono i sifoni, ovvero passaggi posti sotto un ostacolo che creano una forte corrente in grado di risucchiare una persona e bloccarla. C’è poi il rischio, se il letto è fangoso, di essere intrappolati come nelle sabbie mobili. Non è quindi il luogo adatto per nuotatori inesperti e per bambini.

Acqua fredda e ipotermia

Nuotare all'aperto in acqua fredda (intorno ai 10 gradi) riduce il calore corporeo, riduce la capacità/autonomia di nuoto e compromette il giudizio. I primi stadi di ipotermia lieve sono brividi e battito dei denti. Se li avverti, esci dall'acqua e riscaldati. L'acqua fredda riduce la capacità di nuotare bene cambiando la posizione del corpo in acqua (più orizzontale mentre il corpo cerca di tenere la testa sollevata) e contraendo i muscoli (le bracciate diventano meno efficienti). Si può in ipotermia, con possibile perdita dei sensi e rischio di traumi o annegamento.

Attenzione alle rocce e vietati i tuffi

Uno dei pericoli più comuni nel nuoto nei fiumi sono le rocce, molto scivolose quando sono bagnate. Non correre mai. Vai a piedi nudi per avere una presa migliore o indossa delle scarpette con la suola di gomma. Inoltre, è vietato ovunque fare i tuffi. Fiumi e laghi non sono una piscina e non c’è mai la certezza della reale altezza dell'acqua e se sul fondo possono essere presenti ostacoli.

Crampi e nuoto in solitaria

I crampi da nuoto possono verificarsi nel polpaccio o nel piede e tendono a essere causati da mancanza di sale, sforzo eccessivo, eccessivo allungamento e stanchezza. Sono meno probabili dopo aver mangiato, ma la disidratazione o una dieta povera in generale possono renderti particolarmente incline. Nuotare da soli in acque profonde è sciocco ma, se devi, indossa un giubbotto di salvataggio o trascina un galleggiante dietro di te con una corda.

Che cosa controllare prima di fare il bagno?

Prima di immergerti, soprattutto se non conosci bene la zona, devi controllare:

  • la profondità dell'acqua. L'acqua potrebbe essere più o meno profonda di quanto pensi.
  • cosa c'è sott'acqua, per evitare eventuali ostacoli
  • se la corrente è forte o c’è rischio di essere trascinati
  • prestare attenzione ai cartelli: presso la foce del fiume è vietata la balneazione, ma esistono diversi cartelli da osservare prima di immergersi.
  • verificare le previsioni meteo: se a valle c'è il sole ma in montagna è previsto un temporale, la portata d'acqua del fiume può aumentare in tempi rapidi, diventando molto pericolosa.

Come riconoscere un buon posto per nuotare

Il miglior posto per nuotare è quello che ha:

  • una corrente molto debole
  • un accesso facile per entrare e uscire dall'acqua
  • un fondo uniforme e visibile
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.