Il suo volto era senza naso. Il piccolo Giovanni, nome di fantasia, poteva respirare grazie a due piccoli forellini ma sul suo volto era venuta a mancare la struttura cartilaginea che ci caratterizza tutti quanti: in mezzo al suo piccolo viso vi erano soltanto due forellini.
Così, i chirurghi dell’AOU Meyer Irccs di Firenze gliel’hanno ricostruito. Hanno cioè copiato quello del fratello gemello e con l’ausilio della stampa 3D hanno progettato un naso quanto più naturale possibile.
Il piccolo Giovanni, che oggi ha 5 anni, era nato prematuro alla 28esima settimana di gravidanza e la mancanza della piramide nasale era strettamente legata a una seria complicanza post parto.
I genitori non si sono persi d’animo e subito si sono rivolti al Meyer per sondare le possibilità di una ricostruzione del naso in modo da evitare al piccolo una grande sofferenza emotiva oltre alle difficoltà sociali che avrebbe potuto incontrare sul proprio cammino.
Gli esperti del Meyer si sono cosi affidati a moderne tecnologie di scansione 3D con cui hanno prima di tutto acquisito la geometria del volto del gemello di Giovanni attraverso cui hanno successivamente progettato e stampato gli strumenti di ausilio al chirurgo.
Con la tecnologia della stampa 3D hanno cioè creato delle “sagome” con cui hanno prelevato frammenti di cartilagine costale del bambino con un altissimo grado di precisione, rendendo l'intervento il meno invasivo possibile.
I frammenti sono stati poi assemblati per costruire l'impalcatura ossea e cartilaginea della piramide nasale, che i chirurghi hanno poi ricoperto con lembi cutanei prelevati dalla fronte e dal tessuto mucoso di Giovanni.
Il team di chirurghi ha poi utilizzato le immagini 3D del volto del fratello per realizzare anche una maschera trasparente sterile che ha permesso di verificare la perfetta corrispondenza delle dimensioni durante tutte le fasi dell’intervento.
Un doppio “giro” in sala operatoria che ha richiesto oltre 7 ore la prima volta e un secondo intervento di rifinitura. Entrambi però sono stati un successo.
Il piccolo Giovanni sta bene: oggi è già a casa ed è anche già tornato all’asilo.
Fonte | AOU Meyer Irccs di Firenze