Batteri buoni e batteri cattivi: conosci la differenza?

I batteri cattivi sono quelli patogeni, cioè che provocano un danno al tuo organismo, mentre quelli buoni sono presenti soprattutto nel tuo intestino e sono fondamentali: potenziano le tue difese immunitarie e contribuiscono al corretto funzionamento del tuo metabolismo.
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Giulia Dallagiovanna 1 Luglio 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

Pensi ai batteri e ti vengono subito in mente dei microorganismi che provocano delle malattie, alcune potenzialmente gravi. È inutile, anni di pubblicità di detersivi e detergenti vari ti hanno portato a immaginare dei piccoli animaletti che si moltiplicano a vista d'occhio e sono sinonimo di sporcizia e pericolo per la tua salute. E invece esiste una cospicua popolazione di batteri buoni, per la maggior parte concentrata nel tuo intestino, che svolge un'attività molto utile al tuo organismo. Non solo, ma aiuta persino a potenziare le tue difese immunitarie.

Cosa sono i batteri

I batteri sono degli organismi piccolissimi, anzi microscopici, formati da una sola cellula e per questa ragione si chiamano unicellulari. L'interno è costituito da una membrana cellulare dove si trova il citoplasma, che contiene il Dna. All'esterno invece sono rivestiti da una parete e possono presentare delle protuberanze che gli consentono di attaccarsi meglio alle cellule dell'essere umano: si chiamano pili.

Può poi capitare che possiedano dei sistemi che gli permettono di muoversi, ovvero i flagelli, e una capsula che li protegge dal mondo esterno. Come ti dicevo prima, molti di questi esserini sono necessari al tuo organismo, al punto che un'igiene effettuata con prodotti troppo aggressivi potrebbe risultare dannosa. Più nello specifico, se ne incontrano di tre tipi:

  • Commensali: che vivono dentro di te, ma non apportano danno
  • Simbionti: cioè quelli vivono in simbiosi con te e di cui tu hai bisogno
  • Patogeni: i batteri che provocano le malattie e che costituiscono solo una piccola porzione del totale

I batteri buoni

I batteri buoni sono presenti soprattutto nel tuo intestino e formano quella che chiamiamo flora intestinale. Ma non si trovano solo lì. Anche la superficie della tua pelle ne è piena, così come la bocca o la mucosa vaginale. In generale, tutti gli organi che comunicano direttamente con l'esterno sono popolati da questi microorganismi.

L'insieme di tutti loro viene chiamato microbiota. Per la verità, del microbiota fanno parte anche virus, funghi e altri organismi di questo tipo. In questo insieme, però, i batteri sono davvero tantissimi, pensa che possono superare di 10 volte il numero di cellule del tuo organismo. E infatti non solo hanno un loro peso, ovvero 1,5 chilogrammi in tutto, ma secondo alcuni esperti andrebbero considerati come un organo a parte.

Ma da dove arrivano tutti loro? I primi direttamente da tua madre, che te li trasmette durante il parto. Ecco perché il parto cesareo, e quindi il mancato passaggio nel canale vaginale, potrebbe farti ereditare meno batteri buoni dal corpo che ti ha ospitato per nove mesi. Con gli altri microorganismi entri in contatto soprattutto durante i primi anni di vita, quando entri in contatto con l'ambiente esterno. Proprio grazie il fatto che nel tuo corpo coabitano batteri molto diversi tra loro, questi microbi riescono a svolgere le loro funzioni nel migliore dei modi. E questo è il punto: a cosa servono questi batteri?

Le funzioni dei batteri buoni

Per prima cosa, i batteri buoni contribuiscono a potenziare le tue difese immunitarie e limitano la proliferazione della controparte pericolosa. Ed ecco perché sono così importanti: proteggono i tuoi organi a contatto diretto con l'esterno e, in generale, tutto il tuo corpo da possibili infezioni, ma anche da problemi di allergie. Inoltre, come forse già saprai, favoriscono una corretta digestione e la regolarità intestinale. Sono insomma fondamentali per il tuo metabolismo.

Se vuoi assicurarti che garantiscano sempre le loro funzioni, dovrai fare in modo che il microbioma, cioè l'insieme delle sostanze prodotte dal microbiota, non subisca alterazioni. Per questo motivo è importante l'alimentazione e soprattutto il consumo regolare di alimenti che contengano probiotici come latte, yogurt e formaggi. Quando occorre poi puoi assumere i classici fermenti lattici.

I batteri cattivi

Vengono definiti cattivi i batteri che superano le tue difese immunitarie e provocano un danno al tuo organismo. I microorganismi patogeni, che provocano una malattia in qualsiasi ospite si trovino, non sono così tanti come potresti pensare. Nella maggior parte dei casi si tratta di batteri opportunistici, cioè che causano un'infezione solo in determinate circostanze, ovvero quando entrano nel corpo di persone immunodepresse, o che hanno cambiato sede e sono quindi diventati cattivi per l'organo in cui si trovano ora. Un esempio: l'Escherichia Coli rimane di norma nel tuo intestino e non crea problemi, ma se raggiunge un'altra zona del tuo corpo, come la vescica, può provocare dei danni.

Per questo motivo si fa una distinzione tra le infezioni endogene, cioè provocate da un batterio che ha cambiato sede, da quelle esogene, cioè originate da un microorganismo che è arrivato dall'esterno.

Fonte| Microbiologia Italia 

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