La borsite del gomito è uno dei più frequenti disturbi che può interessare le tue articolazioni. Si tratta di un’infiammazione delle “borse”, ovvero di piccole sacche ripiene di liquido che si trovano tra ossa e tendini (o anche fra diversi piani muscolari) e che lavorano come degli ammortizzatori naturali: rendono fluidi i movimenti e proteggono le articolazioni. L’infiammazione che dà origine alla borsite del gomito può dipendere da traumi o anche da infezioni batteriche e per quanto riguarda il suo trattamento puoi stare tranquillo: a meno di casi estremi, e rari, nella maggior parte delle volte la borsite del gomito viene curata attraverso trattamenti conservativi, quindi con antinfiammatori e un percorso di riabilitazione.
Quando ti parlo di borsite del gomito mi riferisco all'infiammazione di una specifica borsa dell'articolazione del gomito: si tratta di quella situata in prossimità dell'olecrano dell’ulna. Faccio un passo indietro per dirti che l'articolazione del gomito è costituita da omero, ulna e radio: il primo è un osso del braccio mentre gli altri due dell’avambraccio. L’olecrano è una particolare sezione dell’ulna che si articola con una parte dell’omero detta “troclea omerale”. Questa borsa viene definita “sinoviale” perché il gomito, come la spalla o la caviglia, è un’articolazione in cui superfici ossee scivolano su uno strato di cartilagine. E come ti accennavo all’inizio, funzionando come un cuscinetto agevola i movimenti: quando si infiamma, il liquido all'interno aumenta e le sacche si gonfiano causando un forte dolore.
Come puoi facilmente intuire, una delle cause più classiche che possono provocarti una borsite del gomito sono i traumi: nello specifico sono i forti traumi alla punta del gomito, quella parte situata tra il braccio e l'avambraccio. In questi casi, gli incidenti o le cadute possono rompere e infiammare le borse sinoviali.
Altre tipiche cause della borsite del gomito possono essere:
Il primo sintomo attraverso cui potresti riconoscere questa condizione infiammatoria è il gonfiore. Se dovessi soffrire di borsite, vedresti una sorta di “pallina” sulla punta del gomito la cui entità può variare a seconda della gravità dell’infiammazione che ha coinvolto la borsa sinoviale: è chiaro che più il gonfiore è evidente e più grave è la situazione. Se te lo stai chiedendo la riposta è sì, purtroppo la borsite del gomito molto spesso provoca dolore. E ti avviso che il male aumenterà in relazione ai movimenti a cui dovessi sottoporre il gomito. Per questo, un terzo sintomo “classico” è una mobilità ridotta: se la sacca sinoviale del tuo gomito dovesse infiammarsi e gonfiarsi, avresti infatti parecchie difficoltà a piegare il braccio e tutte le azioni più banali, come cucinare, guidare o aprire la porta potrebbero risultare molto complicate.
Come di accennavo, i trattamenti per la borsite del gomito sono nella stragrande maggioranza di tipo “conservativo”. Significa che il ricorso a metodi più invasivi come la chirurgia sono molto rari e vengono presi in considerazione solo quando la borsite non dovesse rispondere bene al primo tipo di approccio. L’unico approccio "invasivo" diffusamente utilizzato è l’aspirazione del liquido in eccesso nella borsa attraverso un ago. Altrimenti il medico generalmente potrebbe consigliarti un periodo di riposo e l’applicazione del ghiaccio unita alla somministrazione orale di farmaci antinfiammatori non steroidei (i famosi Fans) come l’ibuprofene o all’iniezione di prodotti corticosteroidei. Potresti dover ricorrere anche a degli antibiotici nel caso in cui, invece, la borsite fosse causata da un'infezione batterica.
Fonti | Humanitas