Borsite del gomito: cos’è e come si cura l’infiammazione agli “ammortizzatori naturali” del tuo braccio

La borsite del gomito è l’infiammazione della sacca sinoviale che si trova in prossimità dell’olecrano dell’ulna, uno dei suoi tre componenti ossei. Le cause potrebbero essere dei traumi, delle posizioni sbagliate che ti portano a tenere il gomito per tanto tempo nella stessa posizione contro una superficie ma anche delle infezioni batteriche. La chirurgia è una soluzione possibile ma rara: il trattamento standard prevede invece farmaci antinfiammatori, ghiaccio e riposo.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 13 Giugno 2020
* ultima modifica il 13/06/2020

La borsite del gomito è uno dei più frequenti disturbi che può interessare le tue articolazioni. Si tratta di un’infiammazione delle “borse”, ovvero di piccole sacche ripiene di liquido che si trovano tra ossa e tendini (o anche fra diversi piani muscolari) e che lavorano come degli ammortizzatori naturali: rendono fluidi i movimenti e proteggono le articolazioni. L’infiammazione che dà origine alla borsite del gomito può dipendere da traumi o anche da infezioni batteriche e per quanto riguarda il suo trattamento puoi stare tranquillo: a meno di casi estremi, e rari, nella maggior parte delle volte la borsite del gomito viene curata attraverso trattamenti conservativi, quindi con antinfiammatori e un percorso di riabilitazione.

La borsite del gomito

Che cos’è

Quando ti parlo di borsite del gomito mi riferisco all'infiammazione di una specifica borsa dell'articolazione del gomito: si tratta di quella situata in prossimità dell'olecrano dell’ulna. Faccio un passo indietro per dirti che l'articolazione del gomito è costituita da omero, ulna e radio: il primo è un osso del braccio mentre gli altri due dell’avambraccio. L’olecrano è una particolare sezione dell’ulna che si articola con una parte dell’omero detta “troclea omerale”. Questa borsa viene definita “sinoviale” perché il gomito, come la spalla o la caviglia, è un’articolazione in cui superfici ossee scivolano su uno strato di cartilagine. E come ti accennavo all’inizio, funzionando come un cuscinetto agevola i movimenti: quando si infiamma, il liquido all'interno aumenta e le sacche si gonfiano causando un forte dolore.

Cause

Come puoi facilmente intuire, una delle cause più classiche che possono provocarti una borsite del gomito sono i traumi: nello specifico sono i forti traumi alla punta del gomito, quella parte situata tra il braccio e l'avambraccio. In questi casi, gli incidenti o le cadute possono rompere e infiammare le borse sinoviali.

Altre tipiche cause della borsite del gomito possono essere:

  • artrite reumatoide, che può alterare la composizione del liquido sinoviale
  • pressione prolungata del gomito sulle superfici
  • lavori usuranti per le articolazioni
  • infezioni batteriche: gli agenti esterni possono entrare all’interno della sacca e infiammarla

Sintomi

Il primo sintomo attraverso cui potresti riconoscere questa condizione infiammatoria è il gonfiore. Se dovessi soffrire di borsite, vedresti una sorta di “pallina” sulla punta del gomito la cui entità può variare a seconda della gravità dell’infiammazione che ha coinvolto la borsa sinoviale: è chiaro che più il gonfiore è evidente e più grave è la situazione. Se te lo stai chiedendo la riposta è sì, purtroppo la borsite del gomito molto spesso provoca dolore. E ti avviso che il male aumenterà in relazione ai movimenti a cui dovessi sottoporre il gomito. Per questo, un terzo sintomo “classico” è una mobilità ridotta: se la sacca sinoviale del tuo gomito dovesse infiammarsi e gonfiarsi, avresti infatti parecchie difficoltà a piegare il braccio e tutte le azioni più banali, come cucinare, guidare o aprire la porta potrebbero risultare molto complicate.

Cure

Come di accennavo, i trattamenti per la borsite del gomito sono nella stragrande maggioranza di tipo “conservativo”. Significa che il ricorso a metodi più invasivi come la chirurgia sono molto rari e vengono presi in considerazione solo quando la borsite non dovesse rispondere bene al primo tipo di approccio. L’unico approccio "invasivo" diffusamente utilizzato è l’aspirazione del liquido in eccesso nella borsa attraverso un ago. Altrimenti il medico generalmente potrebbe consigliarti un periodo di riposo e l’applicazione del ghiaccio unita alla somministrazione orale di farmaci antinfiammatori non steroidei (i famosi Fans) come l’ibuprofene o all’iniezione di prodotti corticosteroidei. Potresti dover ricorrere anche a degli antibiotici nel caso in cui, invece, la borsite fosse causata da un'infezione batterica.

Fonti | Humanitas

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.