Inciampa, perde l’equilibrio e cade. Negli occhi delle persone che lo circondano sale il panico perché il protagonista di questa storia, a cui ci riferiremo con il nome di fantasia di Mario, ha già spento ben 104 candeline e un simile incidente poteva davvero costargli caro.
Panico giustificato perché l’uomo alla fine ha riportato una frattura pertrocanterica del femore, una rottura cioè tra il collo del femore e una prominenza ossea inferiore detta piccolo trocantere.
E invece Mario è tornato a muovere i primi passi e a camminare, grazie a un delicatissimo e complicato intervento chirurgico eseguito da un team di chirurghi dell’ospedale “Perrino” di Brindisi.
Come ha spiegato l’Asl Brindisi sulla propria pagina Facebook, l’arto di Mario è stato rimesso a posto senza complicazioni, un successo confermato anche da un ulteriore controllo post-operatorio che ha certificato la buona riuscita dell’intervento.
La frattura pertrocanterica è molto frequente nella popolazione anziana che è inevitabilmente più soggetta a episodi di cadute, il più delle volte caratterizzata da una scarsa capacità protettiva, che molto spesso comportano appunto rotture ossee decisamente gravi.
Questi episodi provocano dolore e impossibilità di mantenere la posizione eretta e di deambulare e il rischio di incorrervi aumenta con l’avanzare dell’età.
Considera poi che queste cadute si accompagnano spesso anche ad alti livelli di mortalità: in molti casi infatti può anche costare la vita all’anziano, soprattutto se già colpito da altre patologie come diabete o artrite reumatoide.
In questi casi, quindi, è fondamentale la rapidità dell’intervento, che va eseguito entro le 48 ore successive al trauma. Esattamente come successo con Mario.
Fonte | Asl di Brindisi