Il calendario dei vaccini: quali sono quelli obbligatori e facoltativi per ogni anno di età

Se tuo figlio è nato dal 2017 in poi, dovrà sottoporsi a 10 vaccinazioni obbligatorie, introdotte a seguito del decreto legge Lorenzin. Ce ne sono poi altre fortemente consigliate, anche se non vanno eseguite per forza. Il calendario vaccinale può aiutarti a capire in quali mesi o anni di vita sottoporre bambini e ragazzi alle immunizzazioni: vediamolo insieme.
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Giulia Dallagiovanna 28 Febbraio 2019
* ultima modifica il 28/09/2020
Con la collaborazione del Dott. Albert Kasongo medico vaccinatore presso il Centro Medico Santagostino di Milano

Quante e quali sono le vaccinazioni obbligatorie? A quale età si fanno di preciso? Si tratta di domande che ti sarai posto spesso, specialmente se hai un figlio appena nato o se devi iscrivere i tuoi bambini all'asilo nido o alle elementari. Il miglior modo per risolvere i tuoi dubbi a riguardo è consultare il calendario vaccinale inserito all'interno del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale del Ministero della Salute.

Partiamo però da una premessa fondamentale: il decreto legge del 7 giugno 2017, chiamato comunemente "decreto Lorenzin", ha aumentato il numero delle vaccinazioni obbligatorie da 4 a 10 per tutti i minori di 16 anni. Alcune di queste prevedono solo una somministrazione, mentre altre sono suddivise in più dosi con l'aggiunta di un richiamo da effettuare dopo qualche anno. In ogni caso, tutte saranno gratuite. Ci sono invece altri tipi di immunizzazione che sono fortemente consigliate.

Grazie a questi vaccini potrai considerarti coperto per tutto il resto della tua vita. Una volta superati i 65 anni, però, il sistema immunitario si indebolisce ed è quindi consigliabile che tu ti sottoponga di nuovo ad alcuni vaccini, anche se li avevi già fatti da bambino.

Con l'aiuto del dottor Albert Kasongo, medico vaccinatore presso il Centro medico Santagostino di Milano, vediamo allora nel dettaglio il calendario da seguire anno per anno, quali vaccini erano obbligatori prima del 2017 e quali invece lo sono diventati più recentemente.

Vaccini obbligatori prima del 2017

Prima che il decreto Lorenzin di cui ti ho parlato entrasse in vigore nel 2017, in Italia le vaccinazioni considerate obbligatorie per i bambini dal Ministero della Salute erano soltanto 4, mirate alla prevenzione di specifiche malattie:

  • Anti-difterica: è obbligatoria dal 1939 e protegge contro la difterite, una malattia infettiva provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae.
  • Anti-poliomelitica: reso obbligatorio dal 1966, garantisce la protezione contro la poliomielite, una malattia causata dal poliovirus che, pur essendo asintomatica in molti casi, può portare a gravi conseguenze come la paralisi e persino la morte.
  • Anti-tetanica: diventata obbligatoria per i nuovi nati dal 1968, questa formulazione protegge contro il tetano, una patologia infettiva grave che è provocata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium tetani.
  • Anti-epatite virale B: è il vaccino divenuto obbligatorio più recentemente, soltanto nel 1991, e protegge i bambini contro l'epatite B, un'infezione al fegato che predispone il piccolo a sviluppare condizioni gravi in età adulta, come l'epatite cronica o la cirrosi epatica.

Nuove vaccinazioni obbligatorie

Possiamo considerare il 2017 un anno spartiacque in tema di prevenzione vaccinale, visto che la legge entrata in vigore durante l'estate ha portato le vaccinazioni obbligatorie per i bambini e ragazzi da 0 a 16 anni da 4 a 10, stilando inoltre un elenco di altre immunizzazioni, fortemente consigliate e gratuite, che potrai scegliere se far eseguire a tuo figlio.

Oltre a quelli contro la difterite, la poliomielite, il tetano e l'epatite virale B, con il decreto Lorenzin sono stati resi obbligatori anche questi vaccini:

  • Anti-pertosse: fornisce protezione contro una malattia batterica nota come pertosse, che è causata dall'azione del batterio Bordetella pertussis e può durare per molte settimane, in alcuni casi portando a complicazioni come la polmonite o le convulsioni.
  • Anti-Haemophilus influenzae tipo b: protegge contro un batterio, chiamato appunto Haemophilus influenzae tipo b, che può provocare la meningite nei bambini più piccoli oltre a infezioni come l'otite o la polmonite.
  • Anti-morbillo: è un vaccino che offre protezione contro una delle malattie più comuni in età infantile, che è molto contagiosa ma piuttosto raramente può causare gravi complicanze.
  • Anti-parotite: protegge contro la malattia che probabilmente conoscerai già con il nome di "orecchioni", che colpisce prevalentemente le ghiandole salivari dietro la mandibola ma che, in età adulta, può portare alla sterilità.
  • Anti-rosolia: si tratta di una vaccinazione mirata a prevenire un'altra patologia tipicamente infantile, che presenta però rischi maggiori quando colpisce le donne in gravidanza.
  • Anti-varicella: è il vaccino che protegge dalla varicella, che è caratterizzata da un tipico rash cutaneo e può causare complicanze come l'infezione batterica delle vescicole o polmoniti interstiziali.

Queste immunizzazioni si sommano alle quattro già necessarie prima del 2017 e vanno fatte in tutti i nati dal 2001 in poi, con una sola eccezione: il vaccino anti-varicella è obbligatorio soltanto per i bambini dati dal 2017 in avanti. Come ti dicevo, poi, ci sono altre vaccinazioni per l'infanzia che tuo figlio non è tenuto a fare per forza ma che sono gratuite, come tutte quelle già viste, e altamente consigliate. Ecco quali sono:

  • Anti-pneumococco (PCV): tuo figlio potrà sottoporsi a tre dosi durante il primo anno di età, la prima al terzo mese di vita, poi a 5 mesi e di nuovo al compimento dell'11esimo mese. Solitamente viene somministrata negli stessi giorni della vaccinazione esavalente.
  • Anti-meningococco B (MenB): ne vengono somministrate tre dosi, la prima dopo 15 giorni che è stato effettuato il vaccino esavalente, mentre la seconda e la terza dose vengono inoculate rispettivamente al sesto e al 13esimo mese di vita.
  • Anti-meningococco C (MenC): è bene somministrarlo fra il 13esimo e il 15esimo mese di vita.
  • Anti-rotavirus: se decidi di sottoporre tuo figlio a questa vaccinazione, devi sapere che ne esistono di due tipi. Il primo è suddiviso in due dosi e devono essere somministrate entro i primi 6 mesi di vita, di solito si consiglia fra le 6 e le 12 settimane e la seconda dopo che sono trascorse altre 4 settimane. Il secondo si compone invece di tre dosi e il ciclo deve essere completato entro il compimento dell'ottavo mese. Si consiglia una prima somministrazione tra le 6 e le 12 settimane di vita, dopodiché è bene lasciar trascorrere un intervallo di 4 settimane per la seconda e di nuovo per la terza dose.
  • Anti-HPV: è raccomandato dal Ministero della Salute per prevenire l'infezione da Papilloma Virus Umano, che si trasmette soprattutto per via sessuale. È importante che la somministrazione avvenga prima dell'inizio dell'attività sessuale, poiché il contatto con il virus prima dell'immunizzazione ne ridurrebbe l'effetto. Sono previste due dosi nel 12° anno di vita.

Vaccinazioni combinate

Per ridurre il numero di punture da eseguire e rafforzare la risposta immunitaria, i vaccini obbligatori possono essere somministrati in forma combinata, quindi con una sola iniezione che offre protezione contro più malattie. Ecco le formulazioni che includono più vaccinazioni:

  • Esavalente: include l'anti-difterica, l'anti-tetanica, l'anti-pertosse (DTPa), l'anti-poliomielite (IPV), l'anti-epatite virale B (Ep B) e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b (Hib).
  • Quadrivalente MPRV: include l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia e l'anti-varicella (MPRV).
  • Quadrivalente DTpaIPV: include l'anti-difterite, l'anti-tetano, l'anti-pertosse e l'anti-poliomelite.
  • Trivalente MPR: include l'anti-morbillo, l'anti-parotite e l'anti-rosolia.
  • Trivalente DTPa: include l'anti-difterite, l'anti-tetano e l'anti-pertosse.
  • Anti-meningococco tetravalente ACWY: include l'immunizzazione contro i 4 stereotipi segnalati di meningococco.

Tieni presente che se tuo figlio ha già contratto una delle malattie coperte dall'immunizzazione non sarà più obbligato a vaccinarsi contro quella specifica patologia. Nel caso delle vaccinazioni combinate, quindi, potrai optare per una formulazione che non comprenda l'antigene verso il quale il bambino è già protetto, ovviamente qualora questo sia disponibile.

Calendario delle vaccinazioni

Ci sono dei tempi da rispettare per la somministrazione dei 10 vaccini obbligatori da 0 a 16 anni, ma anche di quelli consigliati, che sono riportati nel calendario vaccinale del Ministero della Salute: qui vengono specificati i mesi o gli anni di vita nei quali eseguire le immunizzazioni, spesso in forma combinata, e i rispettivi richiami.

Dopo 3 mesi

Vaccini obbligatori: prima dose di esavalente (contro difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B e Haemophilus influenzae tipo b).
Vaccini consigliati: 
prima dose di pneumococcico coniugato; prima dose contro il meningococco B (15 giorni dopo l'esavalente e lo pneumococcico coniugato); prima dose contro il rotavirus.

Dopo 4 mesi

Vaccini consigliati: seconda dose contro il meningococco B (un mese dopo la prima dose); seconda dose contro il rotavirus.

Dopo 5 mesi

Vaccini obbligatori: seconda dose di esavalente.
Vaccini consigliati: seconda dose di pneumococcico coniugato.

Dopo 6 mesi

Vaccini consigliati: terza dose contro il meningococco B (un mese dopo la seconda dose).

Dopo 11 mesi

Vaccini obbligatori: terza dose di esavalente.
Vaccini consigliati: terza dose di pneumococcico coniugato.

Tra 13 e 15 mesi

Vaccini obbligatori: prima dose di tetravalente (contro morbillo, parotite, rosolia, e varicella).
Vaccini consigliati: prima dose contro il meningococco C coniugato; quarta dose contro il meningococco B.

Dopo 6 anni

Vaccini obbligatori: seconda dose di tetravalente; quarta dose contro difterite, tetano, pertosse e polio (DTPa+IPV).

Tra 12 e 18 anni

Vaccini obbligatori: richiamo contro difterite, tetano, pertosse e polio (in formulazione per adulti, dTpaIPV).
Vaccini consigliati: 2-3 dosi (a seconda di età e vaccino) contro le infezioni da HPV; Anti-meningococco tetravalente ACWY.

Vaccinazioni da 19 anni in poi

Se hai superato i 19 anni, è finito per te il tempo delle vaccinazioni obbligatorie e da questo momento saranno solo consigliate. In particolare, se appartenevi alla generazione che non aveva effettuato la profilassi contro tutti gli agenti patogeni che ti ho elencato prima o se stai per partire per un viaggio verso un Paese a rischio epidemia, dovresti eseguire il vaccino quadrivalente, che ti proteggerà da pertosse, polio, difterite e tetano, e quello anti-HPV, qualora non l'avessi ancora fatto.

Dopo i 65 anni, il tuo sistema immunitario diventa più debole ed è quindi consigliabile che tu ti sottoponga nuovamente ad alcuni vaccini. Lo ricorda anche il dottor Kasongo: "Le vaccinazioni sono obbligatorie solo fino al 16esimo anno di età, ma una volta oltrepassati i 65 avviene un abbassamento delle immunoglobuline, perciò è raccomandabile ripeterne alcuni e implementare quello antinfluenzale".

Potresti quindi prendere in considerazione queste vaccinazioni:

  • Quadrivalente: è prevista una dose ogni 10 anni
  • Anti-pneumococco: una dose dopo i 65 anni
  • Anti-influenzale: una dose ogni anno per proteggerti dalle influenze stagionali
  • Anti-Zoster: dopo i 65 anni protegge contro l'herpes zoster (chiamato anche fuoco di Sant'Antonio)

Su Ohga ti abbiamo già parlato di alcuni di questi vaccini, in particolare di quello anti-influenzale, di quelli contro i diversi tipi di meningite e del vaccino contro il papilloma virus.

Cosa si rischia non vaccinando i propri figli

La legge sui vaccini del 2017 prevede che le vaccinazioni indicate siano obbligatorie per poter iscrivere i bambini all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia: se tuo figlio da 0 a 6 anni non sarà vaccinato, non potrà accedere a questi servizi.

Per chi frequenta invece le scuole medie e le scuole superiori, fino a 16 anni, la mancata vaccinazione non comporterà il divieto d'ingresso a scuola, ma i genitori di questi bambini e ragazzi dovranno pagare una multa che va da 100 a 500 euro se rifiuteranno di vaccinare i figli, come previsto dal piano nazionale di prevenzione, anche dopo aver ricevuto solleciti da parte delle Asl.

Fonti| Ministero della Salute; Istituto superiore di sanità

(Modificato da Alessandro Bai il 8-9-2020)

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