Cellule staminali contro la calvizie permettono la crescita di capelli identici ai naturali

Un tipo particolare di cellule staminali è in grado di sostituire la papilla dermica, che si trova nel follicolo e si occupa di nutrire il bulbo pilifero per permettere al capello di svilupparsi. Non un trapianto quindi, ma una vera e propria ricostruzione della tua chioma naturale.
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Giulia Dallagiovanna 3 Luglio 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

La perdita di capelli può avere tante ragioni diverse. A volte è semplice genetica, a volte viene provocata da una malattia, come l'alopecia, in altri casi ancora può essere la cura, ad esempio la chemioterapia, a provocare la caduta delle ciocche. Ma qualunque causa nasconda, e al di là del fatto che tu sia uomo o donna, non è piacevole. Certo, non è un problema di salute grave, però può creare un certo disagio nel rapporto con se stesso e con gli altri, tanto che si tende a fare di tutto per rallentarne la progressione o provare a farli ricrescere. Non ultimo, il trapianto. Ora però un team del Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute, negli Stati Uniti, è riuscito a farli ricrescere a partire da cellule staminali umane.

"Quella che abbiamo raggiunto è una svolta fondamentale nello sviluppo di terapie per la perdita dei capelli con cellule staminali e in generale nel campo della medicina rigenerativa", ha commentato Alexey Terskikh, cofondatore di Stemson Therapeutics, la società che è stata creata proprio per produrre questo nuovo trattamento. In poche parole, i capelli ricrescono dalla cute, proprio come quelli naturali, grazie all'azione delle cellule staminali pluripotenti indotte umane, chiamate iPsc. Queste nuove particelle vanno a rimpiazzare le molecole di papilla dermica che sono andate perdute. Si tratta, cioè, del serbatoio di cibo e nutrimento per i bulbi piliferi dai quali poi si sviluppano i capelli.

La crescita, ma anche lo spessore e il colore, sono uguali a quelli dei capelli naturali

Il risultato è una chioma tua, in grado di continuare a crescere e ad aumentare di volume, proprio come quella che avevi prima che subentrasse la calvizie. E naturale appariranno anche spessore, colore e lunghezza.

Ma questa procedura ha bisogno di una sorta di impalcatura, che viene realizzata in 3d e con lo stesso materiale dei punti riassorbibili. Questo ponteggio è fondamentale per controllare la direzione di crescita del capello e favorire l'integrazione di cellule estranee, ovvero le iPsc, a quelle della tua pelle. Al momento, i primi esperimenti sono stati realizzati su topi glabri, cioè senza neanche un pelo, e hanno prodotto gli effetti sperati. Ma il prossimo passo è quello di compiere l'intero procedimento su un essere umano.

Fonte| "Functional hair follicles grown from stem cells" pubblicato sul sito di Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute il 27 giugno 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.