Cento anni, dieci mesi e un giorno: la più anziana donatrice di organi al mondo è italiana

A Firenze una donna ultracentenaria ha donato il proprio fegato, che è stato impiantato in una persona ricoverata presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa e in lista d’attesa da diverso tempo. L’intervento effettuato all’Ospedale San Giovanni di Dio non ha precedenti a livello globale.
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Kevin Ben Alì Zinati 14 Novembre 2022
* ultima modifica il 14/11/2022

Cento anni, dieci mesi e un giorno. Tanto ha vissuto Francesca prima di donare il proprio fegato a una persona ricoverata presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa e in lista d’attesa da diversi, sfiancanti mesi.

Francesca è un nome di fantasia per raccontare la storia di una donna originaria di Firenze che nelle scorse ore è diventata la donatrice più anziana del mondo.

Mai, infatti, nelle letteratura scientifica è stato documentato un trapianto di un organo prelevato da una persona ultracentenaria. Qualche giorno fa ti avevo raccontato di Maria (anche questo è un nome di fantasia), un’altra donna ultra-anziana che a 97 anni e 7 mesi era diventata la donatrice di organi più anziana mai registrata in Italia ma l’intervento effettuato all’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze non ha precedenti a livello globale.

Dopo la morte, i medici fiorentini hanno proceduto con un'attenta valutazione delle caratteristiche cliniche di Francesca e la verifica istologica della qualità dell’organo, impiegando anche la tecnica della perfusione ipotermica “ex situ” in modo da proteggerlo da eventuali complicanze post-trapianto.

Una volta che il fegato è stato giudicato idoneo alla donazione, l’intervento è stato autorizzato ed è stato portato a termine con successo. Il paziente ricoverato a Pisa, infatti, ora è stabile in buone condizioni di salute.

La storia di Francesca è un buonissimo segnale che la qualità, e quindi anche l’aspettativa di vita in Italia (e si spera anche nel mondo) sta migliorando. E testimonia anche l’aumento dei consensi alla donazione: secondo il Centro Nazionale Trapianti, nel 2021 sono stati 188 i donatori di organi ultraottantenni (il 13,6% del totale) ai quali si sono aggiunti 461 donatori deceduti tra i 65 e i 79 anni: quasi un donatore su due, lo scorso anno, era over65, mentre l’età media dei donatori utilizzati si è attestata a quota 60,4 anni.

Secondo il Cnt, tuttavia, resta ancora una certa diffidenza degli anziani nel dare il proprio consenso alla donazione degli organi in vita, questo perché fuorviati dalla convinzione – evidentemente sbagliata – che dopo una certa età non si possa più diventare donatori. I numeri parlano chiaro: nel 2021 il tasso di opposizione medio nelle dicharazioni rilasciato al rinnovo della carta d'identità è stato del 31,1%, percentuale che però sale al 45,5% tra i 70-80enni e addirittura al 61,7% tra gli over 80.

Le storie di Maria e di Francesca, però, dicono altro.

Fonte | Centro Nazionale Trapianti 

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