Il prurito intimo è il forte desiderio di grattare o fregare le parti intime. Può capitare di frequente e molto spesso non è un sintomo patologico. In linea di massima, quando questo disturbo colpisce, potrebbe essere colpa di un’infezione da candida o dell’uso di un sapone troppo aggressivo. Se è un problema occasionale, ovviamente non devi preoccuparti. Consulta un medico se è persistente.
Il prurito intimo è un sintomo fastidioso e talvolta doloroso che spesso si verifica a causa di sostanze irritanti, infezioni o della menopausa. Nella vita di una donna, si tratta di un disturbo abbastanza comune. Per la cura è fondamentale comprenderne ovviamente l’origine. Talvolta può essere scatenato a seguito di alcuni problemi della pelle, che tendono a creare un'eccessiva secchezza, o da malattie a trasmissione sessuale. In rari casi, invece, è provocato da una situazione di stress o, nella peggiore delle ipotesi, dal cancro vulvare.
La maggior parte del prurito vaginale non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, dovresti contattare il tuo medico o il ginecologo se il prurito è grave o se sospetti di avere un problema serio. Cerchiamo di comprendere insieme cosa può averlo scatenato.
Come puoi aver intuito, le cause di prurito vaginale possono essere numerose. Fai quindi attenzione e verifica ovviamente se nella zona compaiono macchie, desquamazioni o perdite sospette.
L'esposizione della vagina a sostanze chimiche irritanti può causare prurito vaginale. Questi irritanti possono scatenare una reazione allergica che crea un'eruzione cutanea pruriginosa su varie aree del corpo, comprese le parti intime. Attenzione a saponi, contraccettivi topici, spray femminili, carta igienica profumata, detersivi per la biancheria intima, creme e unguenti.
La rasatura potrebbe provocare prurito. In realtà, quello che dà fastidio è la ricrescita dei peli dopo che sono stati tagliati con la lametta. Prenditi una pausa e vedi se ti senti meglio. Valuta l'uso di ceretta o del laser.
Alcune malattie della pelle, come l'eczema e la psoriasi, possono causare arrossamenti e prurito nella regione genitale. L'eczema, noto anche come dermatite atopica, è un'eruzione cutanea che si verifica principalmente nelle persone con asma o allergie. L'eruzione cutanea è rossastra e pruriginosa con una consistenza squamosa. La psoriasi, invece, è una condizione della pelle comune che causa la formazione di chiazze rosse, pruriginose e squamose, nella maggior parte dei casi sul cuoio capelluto e sulle articolazioni. Talvolta, può colpire in zone dove c'è peluria.
Il lievito è un fungo normalmente presente sulla nostra pelle e nella vagina. Di solito non causa problemi, ma quando la sua crescita non viene controllata, può verificarsi un'infezione fastidiosa, nota come candida.
La vaginosi batterica, come un'infezione da lievito vaginale, è innescata da uno squilibrio tra batteri buoni e cattivi presenti nella vagina. La condizione non causa sempre sintomi. Quando compaiono, in genere includono prurito vaginale e una secrezione anormale e maleodorante.
Il lichen planus è una risposta immunitaria anormale che si verifica quando il sistema immunitario inizia ad attaccare le mucose e la pelle. Può colpire molte parti diverse del corpo, compresa la vulva. Si presenta tipicamente come macchie bianche o piaghe dolorose. Se appare all'esterno, può assumere la forma di protuberanze pruriginose, piatte, rosse o viola.
Se il prurito vaginale è accompagnato da macchie bianche sulla zona vulvare, potresti avere una condizione rara chiamata lichen sclerosus. La causa del lichen sclerosus non è chiara. Per la cura si utilizzano corticosteroidi. Se ciò non funziona, possono essere prescritti farmaci immunomodulanti.
Numerose malattie sessualmente trasmissibili possono essere causa di prurito vaginale, tra cui clamidia, verruche, gonorrea, herpes genitale e tricomoniasi. Queste condizioni possono provocare gravi sintomi aggiuntivi, tra cui escrescenze anormali, perdite vaginali verdi o gialle e dolore durante la minzione.
Le donne in menopausa o in premenopausa soffrono maggiormente di prurito. Come mai? La causa è la riduzione dei livelli di estrogeni che si verifica proprio in questo periodo della vita e che porta all'atrofia vaginale. È un assottigliamento della mucosa che può portare a un'eccessiva secchezza, che a sua volta si manifesta con prurito e irritazione.
Lo stress fisico ed emotivo può causare prurito e irritazione vaginale, anche se questo non è molto comune. Potrebbe verificarsi quando lo stress indebolisce il tuo sistema immunitario, lasciandoti più incline alle infezioni che causano prurito.
I pidocchi possono interessare le aree vaginali e pubiche. Di solito si attaccano ai peli pubici, ma possono anche annidarsi in altre zone del corpo coperte di peli. Per la cura esistono delle lozioni anti-pidocchi da banco. I casi gravi possono richiedere una prescrizione di farmaci topici.
Il prurito vaginale può essere un sintomo di cancro vulvare. Questo tipo tumore, estremamente raro, si sviluppa nella vulva, che è la parte esterna dei genitali e include le labbra interne ed esterne della vagina, il clitoride e l'apertura della vagina. Il cancro vulvare potrebbe non causare sempre sintomi. Tuttavia, quando si verificano possono includere prurito, sanguinamento anormale o dolore.
La diagnosi inizia durante una visita ginecologica: il medico dovrà eseguire un esame dell'area genitale e porre domande sui sintomi. Su questa base, è in genere in grado di determinare cosa stia causando il prurito vaginale. Potrebbe richiedere un tampone, degli esami del sangue e l'urinocoltura.
La cura, come puoi aver capito, dipende molto dalla causa. Potrebbero essere necessarie delle applicazioni topiche di creme o lozioni steroidee, una terapia antibiotica per via orale, antivirali o antiparassitari. Il prurito correlato alla menopausa può essere trattato con una crema a base di estrogeni, compresse o l'utilizzo di un anello vaginale.
La prevenzione è l’arma più efficace contro il prurito vaginale. Che cosa puoi fare?
Fonti| Humanitas; Fondazione Poliambulanza