L’accumulo di sebo che ostruisce i pori si chiama tappo corneo e forma i famosi punti neri, che in alcuni casi possono essere davvero di dimensioni importanti ed esteticamente poco piacevoli. Per evitare questo famigerato tappo, è importante capire come si forma e perché.
I pori ostruiti sono un problema estremamente comune della pelle: si formano a causa dell’accumulo di impurità e possono provocare brufoli, dando origine quindi agli sfoghi dell'acne, o punti neri. Come si prevengono e soprattutto cosa si può fare per ridurli?
Si parla di pori ostruiti quando le cellule morte della pelle, l'olio o lo sporco rimangono intrappolati nei pori. I pori sono piccole aperture nella pelle che rilasciano olio e sudore dalle ghiandole. Sono un problema molto comune, che si può verificare in qualsiasi parte del corpo, inclusi cuoio capelluto, collo, schiena, spalle e petto e può favorire l’insorgere di acne, che colpisce mediamente 50 milioni di persone ogni anno.
Cause
Le cause che favoriscono l’ accumulo di cellule morte della pelle, olio o sporco nei pori sono:
Pelle secca o pelle che produce cellule cutanee extra.
Prodotti per il viso, come detergenti, lozioni o cosmetici.
Farmaci che cambiano la quantità di olio prodotta dalle ghiandole.
Pelle grassa a causa dell'età, degli ormoni o della genetica.
Indumenti, zaini, caschi o attrezzature che sfregano sulla pelle.
Ambiente umido (come quello che si crea nella mascherina).
Inquinamento.
Stress e ansia.
Lavare o strofinare la pelle con troppa forza.
Sintomi
I sintomi dei pori ostruiti sono principalmente estetici e si possono manifestare come:
Punti bianchi: una protuberanza bianca o color carne in rilievo sulla pelle. Un altro nome è un comedo chiuso (pori chiusi) o grano di miglio.
Punti neri: non sembrano neri a causa dello sporco; è la reazione chimica del contenuto dei pori che si mescola con l'ossigeno che li fa apparire neri. Un altro nome è un comedone aperto (pori aperti). Un punto nero molto grande è un poro dilatato di Winer. Appare come un'apertura nella tua pelle, piena di una sostanza blu o nera.
Brufoli e pustole: molto sporco e olio all'interno di un poro possono causare arrossamento, gonfiore e irritazione. I punti bianchi e i punti neri sono tipi di brufoli. I brufoli sono anche chiamati papule. Se contengono pus, sono pustole.
Noduli e cisti: un poro molto ostruito può causare gonfiore, dolore e irritazione in profondità nella pelle. Se un nodulo contiene pus, si chiama cisti. L'acne cistica può portare a cicatrici da acne.
Diagnosi
Non esistono esami particolari per diagnosticare i pori ostruiti. Il tuo dermatologo osserverà con attenzione la pelle chiedendoti cosa mangi, come la curi, quali sono le tue abitudini di vita.
Cura
Nella maggior parte dei casi i pori ostruiti non hanno bisogno di cura. Si possono gestire utilizzando prodotti per il viso non comedogenici o "senza olio". Dovresti detergere e idratare regolarmente la pelle: lavare delicatamente il viso due volte al giorno con un detergente non comedogeno e acqua tiepida (non calda) e utilizzare una crema idratante senza olio dopo la detersione per evitare che la pelle si secchi.
Possono poi essere indicati prodotti che contengono retinolo o acido salicilico: aiutano a eliminare lo sporco, l'olio e altri detriti che ostruiscono i pori. Alcune persone trovano che questi ingredienti irritino la pelle.
Prevenzione
La prevenzione è molto utile per i pori ostruiti. Che cosa puoi fare?
Evita di toccarti la pelle con le mani non lavate.
Non usare olio sul viso, come olio di cocco, olio d'oliva o olio di jojoba.
Esfolia la pelle con uno scrub delicato o con peeling chimici periodici.
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialistied esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per
integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.