Che cos’è la displasia dell’anca e quando si può diagnosticare

La displasia dell’anca è un’anomalia dello sviluppo dell’anca e purtroppo se non diagnosticata e curata tempestivamente può causare deformità, dolore e invalidità. Per la maggior parte delle diagnosi, si tratta di un disturbo congenito e quindi un problema che si manifesta già in utero.
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Valentina Rorato 15 Luglio 2021
* ultima modifica il 14/09/2021

Il termine displasia dell'anca indica che le ossa dell'articolazione dell'anca non sono allineate correttamente, ciò impedisce all'articolazione di funzionare, causando prima dolore e poi probabilmente una grave lussazione. Quando si manifesta e come si cura?

Che cos’è

Si parla di displasia dell’anca quando la testa del femore non alloggia in modo corretto nella cavità articolare. Ciò può causare fragilità all'articolazione dell'anca, che potrebbe con il tempo lussarsi parzialmente o completamente. La maggior parte delle persone con displasia dell'anca nasce con questa condizione, che viene definita displasia evolutiva dell’anca (DEA) o lussazione congenita dell’anca.

Se la displasia viene diagnosticata nella prima infanzia, un tutore morbido di solito può correggere il problema. Nei casi più lievi, invece, i sintomi possono non manifestarsi fino all’adolescenza. Questa malformazione può danneggiare la cartilagine che riveste l'articolazione e può anche ferire la cartilagine morbida che circonda la porzione di presa dell'articolazione dell'anca. Questo evento è chiamato strappo labiale dell'anca.

I sintomi

I sintomi variano in base alla fascia di età, ma anche alla gravità della condizione. Nei neonati, potresti notare che una gamba è più lunga dell'altra o durante il cambio del pannolino un’anca potrebbe essere meno flessibile. Quando il piccolo inizia a camminare può svilupparsi zoppia.

Negli adolescenti e nei giovani adulti, la displasia dell'anca può causare complicazioni dolorose come l'artrosi o una rottura del labbro dell'anca. Ciò può portare dolore all'inguine correlato all'attività. In alcuni casi, potresti provare una sensazione di instabilità.

Le cause

Le cause della displasia dell’anca sono difficili da definire. Alla nascita, l'articolazione è costituita da cartilagine morbida che si indurisce gradualmente in osso. La sfera e la presa devono combaciare bene perché fungono da “incastro perfetto” l'una per l'altra, un po' come i pezzi di un puzzle. Se la sfera non è inserita saldamente nella presa, la presa non si formerà completamente attorno alla sfera e diventerà troppo bassa.

Durante l'ultimo mese prima della nascita, lo spazio all'interno dell'utero può diventare così affollato che l’anca potrebbe spostarsi dalla sua posizione corretta. Quali sono i fattori di rischio? E’ più frequente alla prima gravidanza, se il bambino è molto grande o si presenta in posizione podalica. Inoltre, c’è una predisposizione familiare ed è più comune nelle ragazze e nei primogeniti. Si stima che colpisca circa 1 bambino su 1.000. E può verificarsi in entrambi i fianchi, ma è più comune sul lato sinistro.

La diagnosi

La diagnosi avviene solitamente dopo la nascita, attraverso un esame del bambino. Controllando le articolazioni, il medico si accorgerà se ci sono delle criticità. I casi lievi possono essere difficili da diagnosticare e potrebbero non iniziare fino all’età adulta, per questo motivo il neonato deve eseguire entro il terzo mese di vita un esame ecografico. Dura pochi minuti ed è ben sopportato dai bambini.

I raggi X, gli ultrasuoni e le scansioni TC possono confermare una diagnosi nei bambini di età superiore ai 6 mesi. Questi test consentono ai medici di vedere all'interno dell'articolazione  per identificare l'anomalia e cercare segni di danno.

La cura

La cura della displasia dell'anca dipende dall'età della persona colpita e dall'entità del danno all'anca. I neonati vengono solitamente trattati con un tutore morbido, come un'imbracatura Pavlik, che tiene saldamente la parte sferica dell'articolazione nella sua sede per diversi mesi. Questo aiuta la presa a modellare la forma della sfera.

Il tutore non funziona altrettanto bene per i bambini di età superiore ai 6 mesi. In questo caso, il medico potrebbe spostare le ossa nella posizione corretta e poi prescrivere un gesso per mantenerla. Talvolta è necessario un intervento chirurgico per adattare correttamente l'articolazione.

Se la displasia è più grave, è possibile correggere anche la posizione dell'incavo dell'anca. Questa tecnica si chiama osteotomia periacetabolare, durante cui l'alveolo viene staccato dal bacino e quindi riposizionato in modo che combaci meglio con la sfera. Infine, la chirurgia sostitutiva dell'anca potrebbe essere un'opzione per le persone anziane la cui displasia ha gravemente danneggiato i fianchi nel tempo, con conseguente artrite debilitante.

Le complicazioni

Se la displasia dell'anca non viene trattata, può causare complicazioni dolorose a lungo termine. Quali sono?

  • Rottura del labbro dell'anca
  • Osteoartrite
  • Articolazione lussata
  • Articolazione instabile

Fonti | Msd Manuals; Ospedale Bambino Gesù

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