La sindrome da distress respiratorio acuto è una disfunzione polmonare che coinvolge, nella maggior parte dei casi, entrambi i polmoni. Richiede il ricovero in terapia intensiva e può essere fatale. Colpisce con più frequenza gli adulti, soprattutto se già ricoverati in ospedale, ma può manifestarsi anche nei bambini. Che cos’è e come si cura?
La sindrome da distress respiratorio acuto è una condizione pericolosa per la vita in cui i polmoni non sono in grado di fornire ossigeno sufficiente agli organi vitali del corpo. Come mai? È una lesione polmonare infiammatoria che si verifica quando i liquidi si accumulano in piccole sacche d'aria (chiamate alveoli) nei polmoni, che di conseguenza non riescono a riempirsi d'aria, provocando livelli di ossigeno pericolosamente bassi nel sangue (ipossiemia). A sua volta, questa condizione impedisce anche altri organi come cervello, cuore, reni e stomaco che non riescono ad avere tutto l'ossigeno di cui hanno bisogno per funzionare.
Questa sindrome tende a svilupparsi in poche ore o pochi giorni dall'evento che l’ha causata e può peggiorare rapidamente. I pazienti potrebbero dover essere ricoverati in un'unità di terapia intensiva e aiutati da un ventilatore.
I sintomi della sindrome da distress respiratorio acuto dipendono dalla causa e dalla gravità del caso. Potresti quindi avvertire:
Possono essere numerose le cause di sindrome da distress respiratorio acuta. Tra le più frequenti ci sono:
Appena si verificano i sintomi che puoi leggere sopra, i medici disporranno una serie di esami per la diagnosi. I più frequenti e utili sono:
È possibile anche eseguire una tomografia computerizzata (TC) per ottenere informazioni dettagliate sui polmoni e un campionamento delle secrezioni dalle vie aeree, che può essere effettuato per trovare la causa dell'infezione.
La cura della sindrome da distress respiratorio acuto deve essere tempestiva e nella maggior parte delle volte necessita della terapia intensiva. Quindi probabilmente il paziente avrà bisogno di ventilazione meccanica. Per i casi più lievi, l'ossigeno può essere somministrato attraverso una maschera facciale aderente, un casco o una cannula posizionata sul naso. Potrebbe essere necessario effettuare una sedazione, per la gestione del dolore, e somministrare anticoagulanti per prevenire la formazione di coaguli. Attualmente non esiste una terapia farmacologica diretta che abbia dimostrato di migliorare la sopravvivenza, ma i ricercatori continuano a lavorare per trovare un trattamento.
La sindrome da distress respiratorio acuto può essere fatale, ma i trattamenti in terapia intensiva non solo aiutano le persone a sopravvivere ma riducono anche il rischio di complicanze (come la formazione di coaguli e collasso polmonare). Il recupero può richiedere molto tempo, ma la maggior parte dei pazienti riesce tornare a respirare autonomamente. Alcuni guariscono completamente, altri possono sviluppare problemi polmonari cronici. Può anche succedere, che il paziente soffra della sindrome da terapia post-intensiva (PICS) o di disturbo da stress post-traumatico, debolezza fisica, ansia e depressione. Il rischio di morte aumenta con l'età e la gravità della malattia.
Fonte | Msd Manuals