Che cos’è l’adenoma, il tumore benigno dei tessuti epiteliali

L’adenoma è una neoplasia di natura benigna, che cresce molto lentamente, ma che può trasformarsi in cancro se non diagnosticato tempestivamente. E’ tipico dei tessuti epiteliali, quei tessuti che rivestono le strutture interne ed esterne del corpo umano.
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Valentina Rorato 22 Dicembre 2022
* ultima modifica il 20/04/2023

Un adenoma è un tipo di polipo o una crescita insolita di cellule che formano un piccolo grumo. Sebbene la maggior parte di essi sia benigna o non pericolosa, fino al 10% degli adenomi del colon può trasformarsi in cancro. Ecco perché è importante la prevenzione e la diagnosi precoce.

Che cos’è

Un adenoma è un tumore benigno e letteralmente questa parola significa  "tumore ghiandolare" o "tumore di una ghiandola". Queste escrescenze iniziano nel tessuto epiteliale, il tessuto che copre gli organi e le ghiandole, e poi si sviluppano lentamente. Sembrano piccoli funghi con un gambo. Per definizione, gli adenomi non sono cancerosi. Tuttavia, dovresti considerarli precancerosi. A volte, infatti, possono trasformarsi in tumore (soprattutto quelli che si manifestano nel colon). Alcuni, inoltre, premono sugli organi circostanti o interrompono la produzione di ormoni mentre aumentano di dimensione.

L'adenoma si manifesta soprattutto negli organi ghiandolari esocrini (l'ipofisi, la tiroide, le mammelle, i surreni, la paratiroide e la prostata) e nei tessuti con proprietà secretorie, come la mucosa di rivestimento dell'esofago, dello stomaco, del colon e del retto.

Tipi di adenomi

Esistono molti tipi di adenomi in base alla zona del corpo in cui crescono:

  • Gli adenomi surrenali crescono lungo le ghiandole surrenali.
  • Alcuni polipi del colon (escrescenze lungo il rivestimento del colon) sono adenomi.
  • Gli adenomi paratiroidei crescono lungo la ghiandola paratiroidea.
  • Gli adenomi ipofisari crescono lungo la ghiandola pituitaria.
  • Gli adenomi pleomorfi crescono lungo le ghiandole salivari.

Possono essere classificati anche in in base a come crescono:

  • Tubolare: cresce in una forma rotonda o ovale ed è più comune negli adenomi piccoli
  • Villoso: cresce in un modello ispido, simile a un cavolfiore ed è più comune negli adenomi più grandi.
  • Tubulo-villoso: una miscela dei due modelli di crescita.
  • Trabecolare o solido: colpisce principalmente il fegato
  • Acinoso.
  • Alveolare: è tipico dell'intestino, dell'utero, delle mammelle e dei reni.
  • Follicolare: si manifesta nella tiroide e nelle ovaie

Gli adenomi tubulari sono più comuni degli adenomi villosi e hanno meno probabilità di trasformarsi in cancro.

Causa

La causa esatta di un adenoma è sconosciuta. Si verifica quando le cellule nel tessuto ghiandolare non riescono a seguire la normale durata della vita e invece continuano a dividersi. Questa insolita divisione cellulare è la causa sia degli adenomi sia dei tumori cancerosi, sebbene gli adenomi tendano a crescere più lentamente e siano meno aggressivi del cancro. I fattori che possono influenzare il rischio di adenomi includono:

  • Età: gli adulti di 30 o 40 anni hanno maggiori probabilità di sviluppare adenomi ipofisari.
  • Origine etnica: le persone di origine ebraica ashkenazita hanno un rischio maggiore di adenomi.
  • Mutazioni genetiche: condizioni genetiche come la neoplasia endocrina multipla di tipo 1 (MEN1) rendono più probabili gli adenomi. Questi tipi di mutazioni genetiche sono ereditarie (ereditate dai tuoi genitori biologici).
  • Malattie genetiche: alcune cause di adenoma, come la poliposi adenomatosa familiare, si verificano in famiglie.
  • Sesso: le donne hanno il doppio delle probabilità di sviluppare adenomi paratiroidei.

Sintomi

I sintomi dell’adenoma possono essere inesistenti se è molto piccolo. Quando cresce, può dare disturbi diversi a seconda della zona in cui è localizzato. Potresti avvertire:

  • Dolore addominale
  • Fatica
  • Mal di testa
  • Carenza di ferro, anemia
  • Debolezza muscolare
  • Nausea o vomito
  • Sanguinamento rettale
  • Perdita di peso non volontaria
  • Disfunzione ipotalamica

Diagnosi

La diagnosi di adenoma avviene attraverso prima un esame fisico e poi una serie di esami, tra cui una TAC, una risonanza magnetica o una PET. Il medico può anche richiedere una biopsia.

Gli adenomi più superficiali, come quelli del seno, possono essere individuati con la palpazione. Una esplorazione rettale e una colonscopia permettono la diagnosi degli adenomi digestivi. L'ecografia consente di rilevare adenomi più profondi e di confermare la loro presenza.

Cura

La cura dell’adenoma dipende dalla dimensione e dalla localizzazione. Se è piccolo e non causa complicazioni di salute, il medico può raccomandare un approccio di monitoraggio. Verranno stabiliti dei controlli periodici per verificarne crescita e cambiamento.

Se un adenoma sta causando alterazioni ormonali, il medico può prescrivere farmaci per controllare i sintomi. Se è grande o causa problemi di salute significativi, potrebbe essere necessaria l’asportazione.

Fonte | Santagostino

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