Un adenoma è un tipo di polipo o una crescita insolita di cellule che formano un piccolo grumo. Sebbene la maggior parte di essi sia benigna o non pericolosa, fino al 10% degli adenomi del colon può trasformarsi in cancro. Ecco perché è importante la prevenzione e la diagnosi precoce.
Un adenoma è un tumore benigno e letteralmente questa parola significa "tumore ghiandolare" o "tumore di una ghiandola". Queste escrescenze iniziano nel tessuto epiteliale, il tessuto che copre gli organi e le ghiandole, e poi si sviluppano lentamente. Sembrano piccoli funghi con un gambo. Per definizione, gli adenomi non sono cancerosi. Tuttavia, dovresti considerarli precancerosi. A volte, infatti, possono trasformarsi in tumore (soprattutto quelli che si manifestano nel colon). Alcuni, inoltre, premono sugli organi circostanti o interrompono la produzione di ormoni mentre aumentano di dimensione.
L'adenoma si manifesta soprattutto negli organi ghiandolari esocrini (l'ipofisi, la tiroide, le mammelle, i surreni, la paratiroide e la prostata) e nei tessuti con proprietà secretorie, come la mucosa di rivestimento dell'esofago, dello stomaco, del colon e del retto.
Esistono molti tipi di adenomi in base alla zona del corpo in cui crescono:
Possono essere classificati anche in in base a come crescono:
Gli adenomi tubulari sono più comuni degli adenomi villosi e hanno meno probabilità di trasformarsi in cancro.
La causa esatta di un adenoma è sconosciuta. Si verifica quando le cellule nel tessuto ghiandolare non riescono a seguire la normale durata della vita e invece continuano a dividersi. Questa insolita divisione cellulare è la causa sia degli adenomi sia dei tumori cancerosi, sebbene gli adenomi tendano a crescere più lentamente e siano meno aggressivi del cancro. I fattori che possono influenzare il rischio di adenomi includono:
I sintomi dell’adenoma possono essere inesistenti se è molto piccolo. Quando cresce, può dare disturbi diversi a seconda della zona in cui è localizzato. Potresti avvertire:
La diagnosi di adenoma avviene attraverso prima un esame fisico e poi una serie di esami, tra cui una TAC, una risonanza magnetica o una PET. Il medico può anche richiedere una biopsia.
Gli adenomi più superficiali, come quelli del seno, possono essere individuati con la palpazione. Una esplorazione rettale e una colonscopia permettono la diagnosi degli adenomi digestivi. L'ecografia consente di rilevare adenomi più profondi e di confermare la loro presenza.
La cura dell’adenoma dipende dalla dimensione e dalla localizzazione. Se è piccolo e non causa complicazioni di salute, il medico può raccomandare un approccio di monitoraggio. Verranno stabiliti dei controlli periodici per verificarne crescita e cambiamento.
Se un adenoma sta causando alterazioni ormonali, il medico può prescrivere farmaci per controllare i sintomi. Se è grande o causa problemi di salute significativi, potrebbe essere necessaria l’asportazione.
Fonte | Santagostino