L‘ittero è una condizione che rende la pelle o il bianco degli occhi gialli. Può essere un segno di qualcosa di serio, come una malattia del fegato, quindi è necessario ricevere assistenza medica urgente.
L'ittero è una condizione che fa ingiallire la pelle e il bianco degli occhi. Si verifica quando una sostanza chiamata bilirubina si accumula nel sangue. La bilirubina si forma quando l'emoglobina, la proteina nei globuli rossi che trasporta l'ossigeno, viene scomposta. Si lega alla bile nel fegato e si sposta nel tratto digestivo, dove viene eliminato principalmente nelle feci (mentre una piccola quantità viene eliminata nelle urine.) Tuttavia, se la bilirubina non può viaggiare abbastanza rapidamente attraverso il fegato e i dotti biliari, si accumula nel sangue e si deposita nella pelle, negli occhi e in altri tessuti, causando ittero. L'ittero è comune nei neonati, ma può verificarsi anche negli adulti a causa di una malattia del fegato.
I sintomi dell’ittero sono legati principalmente al colore della pelle. Ma fai attenzione a tutti questi segnali:
La causa dell’ittero è un accumulo di bilirubina. Ma da che cosa dipende questo problema? Negli adulti è solitamente collegato a una reazioni a farmaci o a disturbi sottostanti che danneggiano il fegato, interferiscono con il flusso della bile o innescano la distruzione dei globuli rossi. Tra i fattori scatenanti puoi trovare:
Anche i disturbi ereditari che interferiscono con il modo in cui il corpo elabora la bilirubina, come la sindrome di Gilbert e la sindrome di Dubin-Johnson, possono causare ittero, ma questo è meno comune.
La diagnosi di ittero è abbastanza semplice, quello che però è più complesso è risalire a ciò che lo causa. Il medico potrebbe quindi richiedere degli esami del sangue, tra cui un esame emocromocitometrico completo, emocolture, test degli enzimi epatici e test dell'epatite, un’ecografia dell'addome, che viene spesso utilizzata per rilevare ostruzioni nei dotti biliari. Possono essere utilizzati anche una tomografia computerizzata (TC), una risonanza magnetica per immagini ( MRI ) o altri test per valutare il flusso della bile attraverso il fegato. Se si sospetta un'epatite virale, l'uso di droghe o l'esposizione a una tossina (o se la diagnosi non è chiara), può essere necessaria una biopsia. E in alcuni casi, potrebbero essere consigliate una colangiopancreatografia retrograda endoscopica, procedura che esamina i dotti biliari attraverso un endoscopio, o una laparoscopia, per esaminare il fegato e la cistifellea.
La cura dell’ittero negli adulti dipende dalla causa. Per esempio, se l'ittero è stato causato da un'epatite virale acuta, può risolversi gradualmente man mano che il fegato migliora. Se la causa è un dotto biliare ostruito, può essere eseguita una procedura per aprire il dotto biliare. L'assunzione di colestiramina per via orale può alleviare il prurito alla pelle.
Poche ore dalla nascita, alcuni neonati sviluppano l’ittero, che compare prima sul viso, per poi rendere di un colorito giallognolo anche il resto del corpo. Tra gli altri sintomi ci sono: difficoltà a svegliarsi, scarsa alimentazione, pochi pannolini bagnati o sporchi, pianto inconsolabile o acuto, movimenti oculari insoliti e corpo rigido o molto molle.
Sebbene l'ittero sia molto comune, ci sono diversi fattori che possono aumentare la possibilità di un bambino di contrarre la condizione, tra cui: nascere prima della 37esima settimana e aver avuto un fratello con ittero.
Ci sono diversi motivi per cui i bambini potrebbero avere l'ittero. Si può infatti distinguere tra:
Come si diagnostica? Nel neonato si può usare un esposimetro, che viene posizionato sulla testa per controllare il livello di bilirubina transcutanea e ovviamente le analisi del sangue. La terapia, invece, nella fototerapia e nell’alimentazione aggiuntiva, ovvero inserire un’integrazione al latte materno. Quando l'ittero del bambino è correlato all'incompatibilità del gruppo sanguigno con la mamma, può essere necessaria una trasfusione endovenosa di immunoglobuline (IVIg).
L’ittero di per sé non è un grande problema, ma sono le complicazioni che possono essere gravi, soprattutto nei neonati. Può infatti causare Kernicterus, un danno cerebrale che può provocare paralisi cerebrale atetoide e perdita dell'udito, nonché problemi alla vista e ai denti e talvolta disabilità intellettive, ma anche encefalopatia acuta da bilirubina, che può verificarsi quando il bambino ha un grave caso di ittero e la bilirubina entra nel cervello.
Fonti | MaterDomini; Msd Manuals