Che impatto hanno avuto gli Europei di calcio sulla curva dei contagi? Il calcolo dell’ISS per l’Italia

La vittoria dell’Italia l’abbiamo festeggiata tutti, ma purtroppo la pandemia non si è presa nessuna pausa. L’Istituto superiore di sanità ha calcolato l’impatto del torneo di calcio sulla curva dei contagi e in effetti l’aumento è innegabile. Bisogna, però, tenere in conto anche altri fattori.
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Giulia Dallagiovanna 2 Agosto 2021
* ultima modifica il 02/08/2021

La finale degli Europei di calcio 2020 ce la ricordiamo tutti. Anche chi non l'ha guardata, non ha potuto ignorare i festeggiamenti che sono seguiti e che sono durati tutta la notte. Ed è normale e inevitabile che tutto questo sia accaduto. Il problema è che, a differenza delle partite giocate dalla Nazionale negli anni scorsi, ora siamo nel mezzo di una pandemia. E purtroppo, gli assembramenti portano con sé un aumento dei contagi. L'impatto complessivo lo ha calcolato l'Istituto superiore di sanità in uno dei suoi report periodici, pubblicato il 30 luglio.

A partire da fine giugno, ha iniziato a registrarsi un leggero e progressivo aumento dei positivi. La colpa è prima di tutto da imputare alla variante Delta, che si è diffusa in Italia proprio in quelle settimane e che, come sappiamo, è molto più contagiosa di quelle che ti eri ormai abituato a conoscere. Ma gli assembramenti senza nemmeno l'ombra di una mascherina non hanno aiutato.

L'ISS ha rilevato che i contagi sono cresciuti soprattutto tra la popolazione di un'età compresa tra i 10 e i 39 anni. Inoltre, l'incidenza sarebbe maggiore nei maschi rispetto alle femmine. Uno scenario che ha portato gli autori del report a concludere che abbia a che fare soprattutto con gli Euro2020. "A partire da fine giugno l’incidenza nei maschi di età compresa fra i 10 ed i 39 anni risulta essere sempre maggiore rispetto a quella osservata nelle femmine – si legge nel documento. – Verosimilmente tale andamento può essere dovuto a cambiamenti comportamentali transitori (es. feste e assembramenti per gli Europei di calcio EURO 2020)".

L'età media dei contagiati si è abbassata e ora è attorno ai 26 anni

Naturalmente, bisogna anche tenere in considerazione che quella è la fascia più giovane della popolazione e quindi quella con la percentuale più bassa di vaccinati. Si è infatti abbassata l'età media delle persone che contraggono l'infezione, scendendo a 26 anni. Una situazione che potrebbe spiegare il basso numero dei decessi che fino a oggi sono stati registrati e i numeri contenuti nei ricoveri che però, ti ricordo, sono in leggera crescita.

Tornando agli Europei, se anche tu quella sera hai festeggiato non devi prendere la rilevazione dell'ISS come un'accusa. Viene semplicemente a ricordarti che il virus non va in vacanza e non si prende nessuna pausa. Purtroppo ancora per un po' di tempo dovremo proseguire con il rispetto del distanziamento sociale e con le mascherine quando non è possibile mantenere una distanza di sicurezza.

Fonte| "Epidemia Covid-19. Aggiornamento nazionale" a cura dell'Istituto superiore di sanità 

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