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Chi non può donare il sangue? Ecco quali criteri portano alla sospensione

La donazione di sangue è un atto vitale per l’assistenza sanitaria universale. Tuttavia esistono delle condizioni e dei comportamenti che impediscono di poter essere donatore: ecco quando non si può donare il sangue e quanto tempo può durare la sospensione a seconda dei casi.
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29 Settembre 2022 * ultima modifica il 29/09/2022

Ogni anno si stima che in tutto il mondo vengano donate oltre cento milioni di unità di sangue. Il sangue umano non è riproducibile artificialmente in laboratorio, per questo motivo è di vitale importanza che la donazione di sangue persista nel tempo e che sempre più persone siano intenzionate ad effettuarla.

Tuttavia, esistono dei requisiti da rispettare, senza i quali non è possibile donare il sangue: andiamo a vedere quali sono le cause che portano alla sospensione dell'idoneità.

Requisiti per la donazione di sangue

Per poter diventare donatore di sangue sarà necessario innanzitutto soddisfare alcuni semplici ma importanti requisiti:

  • avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni: è possibile poi continuare con le donazioni anche fino ai 70 anni, ovviamente dietro attento controllo medico del proprio stato di salute;
  • avere un peso corporeo non inferiore ai 50 kg;
  • essere in buona salute, quindi non avere particolari condizioni pregresse, come ad esempio ipertensione non controllata, diabete, anemia, malattie autoimmuni multiorgano, tumori maligni, epilessia, Epatite B e C o sifilide;
  • non aver soggiornato nel Regno Unito per più di 6 mesi (nella totalità dei soggiorni) dal 1980 al 1996 e non essere stati trasfusi nel Regno Unito;
  • condurre uno stile di vita sano.

Su quest’ultimo punto possiamo basare i prossimi paragrafi e approfondire quali sono le cause di sospensione dalla donazione, cosa non è indicato fare e come non è adeguato comportarsi: esistono delle condizioni di salute involontarie che purtroppo non permettono di diventare donatori, ma esistono anche delle scelte di vita che si intraprendono che allo stesso modo precludono questa possibilità.

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Le cause che portano alla sospensione dell’idoneità di donatore di sangue possono essere involontarie o legate a determinati comportamenti.

Cause e condizioni involontarie di sospensione

Le condizioni involontarie che portano ad una sospensione dalla donazione di sangue sono le seguenti, e la sospensione può avere una durata variabile.

Le cause che ti impediscono di donare il sangue, ma solo per un breve periodo di tempo, sono:

  • febbre, infezioni, gastroenteriti, sindromi influenzali: sospensione per 2 settimane dalla scomparsa dei sintomi;
  • ciclo mestruale: è consigliabile attendere, sia prima che dopo lo stesso, almeno una settimana;
  • malattie esantematiche: fino a 4 settimane dalla guarigione;
  • herpes labiale: sospensione che va dalla guarigione delle lesioni fino a 2 settimane dalla guarigione;
  • esami diagnostici che richiedono utilizzo di mezzo di contrasto: per 2 settimane dall’esame;
  • esami endoscopici (gastroscopie, colonscopie, artroscopie…): 4 mesi dall’esecuzione;
  • assunzione di farmaci: in base al farmaco assunto, dai 5 giorni (FANS e altri analgesici) a 15 giorni per antibiotici e cortisone, fino a tempi maggiori per altre tipologie di farmaci (per esempio antidepressivi e altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso);
  • vaccini: in base al tipo di vaccino da 2 giorni a 4 settimane.

In altri casi, la sospensione avrà durata più lunga:

  • puntura di zecca: sospensione per 3 mesi;
  • esposizione accidentale al sangue: 4 mesi;
  • interventi chirurgici: in base alla tipologia di intervento, fino di 4 mesi;
  • cure odontoiatriche: a seconda della tipologia, da 48h per otturazioni semplici, fino a 4 mesi per interventi più complessi (come innesti ossei);
  • trasfusioni di sangue o trapianti: 4 mesi;
  • gravidanza/aborto: 6 mesi.

Per le persone affette da patologie croniche sarà il medico che effettuerà la visita prima della donazione a decidere se la donazione potrà essere effettuata o meno. È molto importante portare con sé, in sede di visita, tutta la documentazione pregressa di interventi, esami e patologie che ci riguardano.

Comportamenti e altri fattori che causano sospensione

Esistono poi, come già accennato, dei comportamenti personali di ognuno e altri fattori che possono causare sospensioni, temporanee o definitive:

  • tatuaggi e piercing: sospensione per 4 mesi;
  • comportamenti sessuali a rischio (rapporti con più partner, non protetti, partner occasionali): almeno 4 mesi, se il comportamento è abitudinario la sospensione può essere definitiva;
  • viaggi internazionali: in base al Paese in cui si viaggia e al rischio di malattie della zona, da 1 a 6 mesi di sospensione;
  • utilizzo di sostanze stupefacenti: la sospensione può variare in base alla sostanza utilizzata e alla frequenza di assunzione, ma in linea di massima l’utilizzo di droghe causa la sospensione definitiva;
  • alcolismo: sospensione definitiva;
  • utilizzo endovenoso o intramuscolo di steroidi od ormoni: sospensione definitiva.
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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