Stare sempre chini in avanti, magari per scorrere le immagini sul proprio smartphone, favorisce l’insorgere della cifosi, una curvatura patologica della colonna vertebrale nella zona toracica. Questo difetto se dipende da un atteggiamento si può correggere con la fisioterapia e lo sport, soprattutto il nuoto, altrimenti è necessario intervenire chirurgicamente.
La colonna vertebrale, vista lateralmente, non è una linea retta. A livello toracico, tutti noi abbaiamo una curva con concavità anteriore che prende il nome di cifosi e che fisiologicamente presenta un valore tra 20° e 45°. Questa curva si trova tra altre due curve opposte a livello cervicale e lombare. Quando la cifosi supera i valori fisiologici, ovvero l’angolo di curvatura è maggiore di 45° gradi diventa una condizione patologica, nota come ipercifosi.
Insomma, il termine cifosi è diventato nel tempo sinonimo di una malattia, in realtà è solo una curva della colonna vertebrale. Detto ciò, è importante stare molto attenti ad avere un atteggiamento curvo in avanti, tipico di chi sta tanto al computer o usa digital device.
Qual è la differenza tra cifosi e lordosi? Come per la cifosi, anche il termine lordosi indica una curva fisiologica della colonna vertebrale. Si tratta della curvatura che si forma nella zona lombare e cervicale. Anche in questo caso quando i valori fisiologici superano il 50° si entra un campo patologico noto come iperlordosi, condizione più frequente tra le donne, soprattutto perché hanno conformazione ossea differente e la pessima abitudine di usare i tacchi per periodi molto prolungati nel tempo.
I sintomi delle cifosi sono spesso silenti o si manifestano quando la condizione è abbastanza grave. Potresti dunque avvertire:
Nei casi più gravi la cifosi può coinvolgere i polmoni, i nervi e altri tessuti e organi, causando dolore e altre problematiche di vario tipo.
Le cause della cifosi sono di diversi tipi e la più comune è proprio quella posturale, quindi scaturita dallo stare sempre chini in avanti. Questo atteggiamento provoca un allungamento eccessivo dei legamenti e dei muscoli, deputati al supporto delle vertebre toraciche. Questo allungamento modifica l’assetto delle vertebre toraciche e accentua la concavità. Ovviamente l’ipercifosi può essere anche congenita, dovuta a un’anomalia morfologica, a un incidente, o all’età che avanza. Si dice spesso che gli anziani diventano fisicamente più piccoli ed è così infatti, perché spesso l’invecchiamento altera il tono muscolare e dei legamenti, favorendo una cattiva postura. Ci sono anche delle patologie alla base di questo problema come per esempio:
La cifosi nei bambini e negli adolescenti è molto comune, ma c’è di buono che in fase di crescita non è una condizione rigida. Si può infatti “raddrizzare”. Il motivo? La curvatura eccessiva non è causata da una patologia ma da un atteggiamento. Ovviamente il problema si deve affrontare con la fisioterapia, ma anche praticando sport "anticifosanti". Non esiste solo il nuoto, possono essere utili la pallacanestro come la pallavolo.
È tipico dell’età giovanile (tra i 10 e i 15 anni) il Morbo di Scheuermann, una ipercifosi causata da un difetto di crescita della parte anteriore delle vertebre toraciche. In che cosa consiste? Le vertebre toraciche hanno normalmente forma cilindrica, se però tuo figlio dovesse essere colpito da questa malattia, potrebbero assumere una forma simile a un cuneo.
La diagnosi di cifosi deve essere formulata da un ortopedico, prima con un esame obiettivo, che comprende una serie di esercizi per verificare le curvature della colonna vertebrale, poi con esami diagnostici: raggi X, TAC e/o risonanza magnetica nucleare.
La cura della cifosi dipende dalla causa e dall’età del paziente. Come accennato, se è una condizione lieve non è richiesto nessun trattamento particolare. In caso di situazione più grave potrebbe essere consigliato un percorso di fisioterapia, al fine di migliorare la postura ma anche di rinforzare la muscolatura. In alcuni casi, la fisioterapia potrebbe risultare utile anche nel migliorare l'aspetto esteriore della sezione toracica. L’intervento chirurgico è l’ultima piaggia e serve per correggere le curve troppo accentuale e a ridurre ovviamente le complicazioni.
Gli esercizi per curare l’ipercifosi o il dorso curvo sono molto semplici. Prova a casa a ripetere questi movimenti. Magari ritagliati 30 minuti tutte le sere, prima di andare a letto. Non sono faticosi.
La cifosi si previene facendo attenzione alla postura, evitando quindi posizioni cadenti (per esempio in piedi con braccia a penzoloni), facendo attenzione a sedersi correttamente e praticando attività fisica, che favorisca l’allungamento dei muscoli della schiena. Sono indicati il nuoto, la corsa, ma anche lo yoga, il pilates e le lunghe camminate. Se utilizzi la borsetta, la borsa del computer o uno zaino pesante devi fare attenzione a non caricarlo troppo e a come lo porti (ma fletterti troppo in avanti per sopportarne il peso).
Per quanto riguarda invece la cifosi patologica, ovvero quella che nasce da una patologia, puoi lavorare sulla prevenzione dell’osteoporosi e sulla degenerazione dei dischi intervertebrali, evitando traumi alla colonna vertebrale e mantenendo un buon tono muscolare della schiena e dell'addome.
Fonti| Ospedale Bambino Gesù; Humanitas