Ciò che scrivi su Facebook potrebbe aiutare a diagnosticare prima alcuni problemi di salute

La scelta di determinate parole e gli stessi termini o argomenti che ricorrono più e più volte su Facebook, in diversi momenti della giornata, potrebbe essere la spia di un problema di salute. Non solo eventuali abusi di sostanze, ma anche depressione o patologie come il diabete. Ecco quello che hanno scoperto i ricercatori della Penn Medicine e della Stony Brook University.
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Giulia Dallagiovanna 15 Dicembre 2019
* ultima modifica il 24/09/2020

Quante volte parli di "drink" o altre bevande alcoliche su Facebook? E ti capita spesso di scrivere le parole "Dio" o "preghiera"? Secondo uno studio riportato sulla rivista scientifica Plos One, i post che pubblichi sul social network potrebbero essere utilizzati per arrivare a una prima diagnosi di alcune patologie, come depressione, ansia e persino diabete. Frasi e scelte linguistiche messe sullo stesso piano, o quasi, di quelli che più tradizionalmente vengono considerati i sintomi di una malattia.

Una ricerca particolare, della quale si è occupato un team con esperti provenienti dalla Penn Medicine e dalla Stony Brook University. Sono stati analizzati i post di circa mille utenti che hanno fornito il proprio consenso ed estrapolando dati che riguardavano il linguaggio e parametri demografici come età e sesso. Attraverso questa mole di informazioni, sono stati ricercati eventuali indizi di 21 patologie specifiche. I risultati hanno mostrato qualcosa che probabilmente non ti saresti mai aspettato: tutte le malattie prese in considerazione potevano essere diagnosticate anche basandosi solamente sui post e senza ricorrere ai sintomi fisici. Anzi, lo studio si spinge oltre e afferma che 10 di questi problemi di salute si individuano addirittura meglio tramite Facebook rispetto ai parametri demografici.

Dieci patologie sono state diagnosticate meglio utilizzando i post su Facebook

"Il nostro linguaggio digitale cattura aspetti delle nostre vite del tutto differenti da quelli desunti attraverso i dati clinici tradizionali – ha spiegato il coordinatore del lavoro Andrew Schwartz – Molti studi hanno evidenziato il legame tra un certo tipo di linguaggio digitale e specifiche malattie, ad esempio uno stile linguistico predittivo di depressione".

Come già potrai immaginare, l'utilizzo ricorrente di termini che si riferiscono al bere, all'alcol e alle bevande superalcoliche potrebbero rivelare i primi segni di un abuso o dello sviluppo di una dipendenza. Ma ti sorprenderai forse nello scoprire che i temi legati alla fede e alla religione, sembrano essere un maggior indizio di diabete.

Chissà che un giorno anche le nostre interazioni sui social network non possano diventare un buon metodo per diagnosticare più in fretta alcune malattie, o per studiare terapie e percorsi di cura più personalizzati.

Fonte| "Evaluating the predictability of medical conditions from social media posts" pubblicato su Plos one il 17 giugno 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.