Colesterolo, consumare i pranzi troppo in fretta può fare alzare questo valore

Mangiare in fretta fa male alla salute e un recente studio ha scoperto che favorisce anche livelli di colesterolo più alto. I lunghi e lenti pranzi delle feste potrebbero essere l’occasione per fare tua una nuova e salutare abitudine per l’anno nuovo.
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Valentina Rorato 24 Dicembre 2021
* ultima modifica il 24/12/2021

I lunghi pranzi delle feste potrebbero non essere così nocivi come si crede. Non disperare quindi pensa a Natale o al Cenone dell’Ultimo dell’anno. È ovvio che dovrai comunque tenere sotto controllo la gola e fare attenzione a non mangiare troppo, ma consumare cibo lentamente, secondo una nuova ricerca scientifica, è un alleato di benessere e può ridurre il colesterolo alto. Lo conferma uno studio in corso di pubblicazione sul Journal of Translational Medicine coordinato da Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia.

La ricerca ha dimostrato che un pasto sano dovrebbe durare almeno 20 minuti (non un minuto meno, semmai ritagliati più tempo). In questo si diminuisci il rischio di colesterolo alto, anche in persone a rischio, come quelle obese. E non è tutto, perché mangiare lentamente ti permette di valutare con attenzione le quantità e quindi controllare meglio l’apporto calorico durante i pasti. Avrai notato che quando sei affamato, tendi a mangiare tanto e molto rapidamente. Ecco, questa abitudine che fa davvero male alla salute.

Per le feste quindi, rispettando tutte le indicazioni anti-Covid, goditi i pranzi in famiglia e riscopri il piacere della lentezza. E come proposito per l’anno nuovo, cerca di farla diventare un’abitudine quotidiana. “Il colesterolo è un fattore di rischio noto per malattie cardiovascolari come infarto e ictus, ma non è il solo elemento metabolico che peggiora con un pasto troppo frettoloso – ha raccontato Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) – Studi precedenti hanno mostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo e anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta. Inoltre, fra i cibi che possono essere mangiati più velocemente ci sono quelli ultra-processati (come alcuni insaccati) che, oltre a essere molto calorici e poco sani, ci rendono anche meno capaci di controllare l'introito calorico".

Lo studio

Lo studio porta la firma Giovanna Muscogiuri, ricercatrice in endocrinologia, Luigi Barrea, professore di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate, e del gruppo di ricerca del Centro Italiano per la cura e il benessere dei pazienti con obesità del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia – Unità di Endocrinologia dell'Università Federico II, diretto da Annamaria Colao. Ha coinvolto 187 persone obese e ha dimostrato che la velocità con cui si mangia raddoppia il rischio di sviluppare colesterolo alto.

I nostri tempi ci ‘obbligano' a una grande frenesia e velocità d'azione che travolgono anche uno dei momenti fondamentali della vita quotidiana, l'alimentazione. Mangiare in modo diverso, rispettando ritmi più lenti ci aiuterebbe molto a prevenire le malattie del metabolismo: è perciò necessario riappropriarci del tempo e vivere il momento del pasto come una coccola quotidiana”, ha spiegato la dottoressa Colao, che ha precisato che le Feste di Natale possono essere proprio l’occasione giusta, perché il tempo a tavola sarà parecchio. Inoltre, non c’è miglior momento che una situazione gioiosa per incominciare a cambiare le proprie abitudini.

Fonte | Studio “Mangiare in meno di 20 minuti raddoppia il rischio di colesterolo” dell’Università di Napoli pubblicato il 21 dicembre 2021.

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