La colica addominale è un evento più spesso associato ai neonati a causa dello sviluppo non ancora completo del loro sistema digestivo, ma può verificarsi anche negli adulti. Oltre a processi infiammatori dell’intestino, le coliche addominali potrebbero presentarsi anche a causa di ostacoli al transito del contenuto dell’organo stesso.
Per definizione, la colica è un dolore acuto e localizzato, solitamente di natura gastrointestinale o urinaria, che si presenta sporadicamente, si intensifica e si attenua in modo progressivo. Negli adulti può trattarsi di un evento occasionale o può ripresentarsi periodicamente dopo settimane, mesi o anche anni dall’episodio iniziale.
Il dolore causato dalle coliche si presenta spesso negli organi cavi dell’addome, come intestino tenue e crasso, nel retto o nella cistifellea, e nel tratto urinario, quindi nei reni o nell’uretere; la sua origine sembrerebbe causata dalla contrazione o spasmo muscolare a seguito di un blocco completo o parziale di questi organi.
Esistono diverse tipologie di coliche negli adulti, tra cui possiamo menzionare:
Il sintomo principale e che rappresenta le coliche addominali è il dolore addominale, acuto e localizzato.
Tra gli altri sintomi che potrebbero presentarsi elenchiamo:
Esistono svariate cause che possono provocare coliche addominali, più o meno gravi, tra cui possiamo elencare:
Il dolore addominale ha molte potenziali cause, alcune non gravi come accumulo di gas, indigestioni o stiramenti muscolari, e altre che potrebbero rivelarsi il principio di condizioni mediche più urgenti.
La posizione e il tipo di dolore addominale forniscono indizi importanti, così come il suo andamento temporale: il dolore acuto si sviluppa e risolve solitamente in poche ore o giorni, mentre quello di tipo cronico potrebbe durare, andando e venendo, anche settimane, mesi o addirittura anni. Alcune condizioni causano anche un dolore progressivo, che peggiora costantemente nel tempo.
Quando il disturbo è occasionale, il più delle volte potrebbe essere associato ad uno stress più elevato o a delle abitudini alimentari che nel periodo in cui avviene non sono delle migliori: in questi casi comunemente è sufficiente modificare la dieta e ridurre i fattori stressanti per risolvere il presentarsi delle coliche.
Le situazioni in cui è necessario recarsi dal medico sono quelle in cui i dolori si presentano spesso, rimangono nel tempo e peggiorano, e soprattutto nei casi in cui si presentino associate a febbre, segni di shock (tachicardia, ipotensione, diaforesi, condusione), perdita di peso, segni di peritonite, tracce ematiche nelle feci. Anche nelle condizioni di “addome acuto”, ossia in presenza di altri segni importanti come la contrattura della parete addominale, eccessivo dolore alla palpazione intestinale o all’esame del segno di Blumberg (un esame di palpazione addominale).
Il dolore può essere limitato con l’assunzione di antidolorifici, antinfiammatori e antispastici. In casi più complicati di ostruzione intestinale potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia.
In linea generale si possono adottare alcune misure per garantire la salute del tratto gastrointestinale e urinario, comportamenti che possono prevenire la comparsa di coliche, tra cui possiamo elencare: