Quasi 130mila persone colpite solo in Italia e un pacchetto di trattamenti efficaci solamente per una piccola fetta di pazienti: quelli in cui la patologia si è già propagata inficiando non poco la qualità di vita.
I contorni della colite ulcerosa, un’infiammazione che colpisce il colon e che molte volte viene facilmente confusa con il morbo di Crohn, ora potrebbero cambiare in meglio.
Grazie a un lavoro coordinato dell’Ospedale San Raffaele di Milano, un consorzio internazionale ha verificato l’efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco contro la colite ulcerosa attiva: si chiama Upadacitinib ed è una sostanza si è dimostrata capace di ridurre efficacemente l’infiammazione intestinale.
Il farmaco è stato al centro di studio di fase 3 appena pubblicato su The Lancet e i risultati sono la base su cui l’Agenzia Europea per i Medicinali ha già rilasciato un parere positivo: nel terzo trimestre del 2022 è prevista la decisione della Commissione Europea.
Forse non lo conoscevi, ma Upadacitinib è già noto e impiegato per trattare alcune patologie come l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante o anche la dermatite atopica. Una volta assunto per via orale, Upadacitinib è in grado di bloccare alcune citochine pro-infiammatorie coinvolte nel processo di infiammazione intestinale.
I ricercatori hanno pensato di studiarne il suo potenziale impiego nei pazienti affetti da colite ulcerosa anche perché, a differenza di altri farmaci, Upadacitinib inibisce più citochine e controlla meglio diverse vie dell’infiammazione.
Lo studio ha coinvolto in 199 istituti sparsi in tutto il mondo e pazienti tra i 16 e 75 anni, con colite ulcerosa da moderata a grave attiva da almeno 90 giorni e con risposte inadeguate alle terapie convenzionali.
I ricercatori hanno voluto analizzare l’effetto di Upadacitinib nella fase iniziale del trattamento, quella in cui serve spegnere l’infiammazione in corso e poi nella seconda fase, quella di mantenimento a lungo termine.
Risultato? Il farmaco Upadacitinib si è dimostrato sicuro, efficace e ben tollerato sia nel breve nel medio-lungo termine: un numero statisticamente significativo di pazienti avrebbe ottenuto risposta positive già dopo due settimane di trattamento.
Secondo i ricercatori, potrebbe seriamente diventare un’ottima opzione terapeutica per i pazienti affetti da colite ulcerosa anche rispetto ad altri farmaci già disponibili.
Fonte | "Upadacitinib for ulcerative colitis" pubblicato il 26 maggio 2022 sulla rivista The Lancet