Come avere denti perfetti?

Denti bianchi, perfettamente allineati con gengive compatte, rosa corallo e con contorno regolare. Probabilmente è questa la prima immagine che ti viene in mente pensando a un bel sorriso.
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Dott.ssa Simona De Stefano Perfezionata in Endodonzia e Odontoiatria Restaurativa
18 Luglio 2019 * ultima modifica il 20/07/2022

Avere denti perfetti è il desiderio di molti, in fondo un bel sorriso è una delle armi di seduzione più efficaci che abbiamo, ci predispone positivamente verso gli altri, ci fa acquisire maggiore fiducia in noi stessi. Non di rado chi presenta un difetto ai denti e lo vive come un forte disagio tende a sorridere meno, a coprirsi la bocca mentre lo fa e a mantenere maggiormente le distanze dal proprio interlocutore.

In questo articolo tratteremo quali difetti che interessano i denti più comunemente possono compromettere l’armonia e la bellezza di un sorriso e quali sono i rimedi per avere denti perfetti.

Quando avere denti perfetti?

Per quanto la risposta sembri semplice e scontata, bisogna ammettere che quotidianamente siamo tutti piuttosto ben disposti verso i nostri difetti dentali, piccoli o grandi che siano: troppo gialli, troppo corti, troppo distanziati, piccoli, grandi, storti. Il vero problema in genere insorge in vista di un evento importante o se, per motivi lavorativi e d’immagine, siamo costretti a sorridere più spesso di quanto vorremmo. Cosa fare allora?

Cosa rovina un bel sorriso

Prima di rispondere a questa domanda, è bene precisare che l’armonia e la bellezza sono ben altra cosa rispetto alla perfezione, ciò che non è perfetto, non necessariamente non è bello. Un esempio lampante è dato da alcune star del cinema e della musica che hanno fatto dei propri difetti dei veri punti di forza: una su tutte Madonna col suo diastema, ma pensiamo anche agli incisivi di Laetitia Casta.

Per questo motivo prima di complessarsi su eventuali difetti della propria dentatura ciò che bisogna chiedersi è: “ci piacciamo?” Se la risposta dovesse essere negativa, scoprire i propri difetti potrebbe essere il primo passo per risolverli. Per quanto l’occhio umano sia allenato a scorgere disarmonie nel volto, non sempre i non addetti al settore riescono ad individuare cosa realmente non va nel proprio sorriso, ed è qui che entrano in gioco i dentisti.

“Denti storti”

“Dottore i miei denti sono storti” rappresenta probabilmente una delle frasi più inflazionate dal dentista, questo perché i disallineamenti dentali sono estremamente diffusi e rappresentano sicuramente uno tra i difetti più detestabili del proprio sorriso, dal momento che la loro correzione prevede un trattamento tutt’altro che immediato, senza contare che spesso non si fermano al mero aspetto estetico, accompagnandosi a delle disfunzioni e persino a dei disagi quali mal di testa o dolore alla schiena.

Le malocclusioni possono dipendere da fattori genetici o comportamentali, le cui cause vanno ricercate in fattori genetici e comportamentali, è noto, ad esempio come il succhiamento del pollice da bambini influenzi la formazione del palato e la posizione dei denti.

Il disallineamento, tra le malocclusioni, è forse quella più evidente, ed è solitamente dovuta ad una sproporzione tra le dimensioni dei denti e quella dell’arcata, ma possono esserci cause più complesse alla base. Questo tipo di problema, inoltre, rende difficili anche le quotidiane manovre di igiene orale, favorendo l’accumulo di placca e di tartaro con tutto ciò che ne segue.

Denti “gialli”

Se c’è una certezza nel lavoro del dentista è che qualunque paziente vuole i propri denti bianchi, il più bianco possibile. Ebbene, i denti non sono affatto bianchi. Il bianco è il colore che risulta da ciò che traspare al di sotto dello smalto e di ciò che viene riflesso. Ma allora perché alcune persone hanno i denti più bianchi di altre e perché col tempo i denti si ingialliscono?

Questo avviene essenzialmente per due motivi:

  1. Il primo motivo è che lo smalto, per quanto liscio, a livello microscopico è poroso, e assorbe le sostanze pigmentanti contenute nei cibi e nelle bevande, in alcuni più che in altri. Motivo per cui le nostre abitudini alimentari hanno un peso importante sul colore dei nostri denti: sostanze come la caffeina,  la liquirizia, la soia e, non ultimo, il catrame delle sigarette sono altamente pigmentanti. Alcune macchie invece sono strettamente legate alla struttura del dente, perché si sono determinate durante la sua formazione: è questo il caso delle macchie da fluorosi e da tetracicline.
  2. La seconda ragione è che col tempo lo smalto che riveste il dente, che è acromatico, si consuma, facendo trasparire la dentina al di sotto di esso, determinando una colorazione più cromatica, e quindi gialla, del dente. Questo è lo stesso motivo per cui sarebbe impensabile che una persona di 80 anni avesse lo stesso colore di denti di quando ne aveva 25.

Diastema

Per molti non è poi tanto un difetto, per altri è assolutamente antiestetico: si tratta del diastema, conosciuto ai più come “finestrella” o spazio tra i denti. La presenza del diastema può essere imputata a diversi fattori, in genere legati al rapporto sproporzionato tra la dimensione dei denti e della mascella, ma anche all’inserzione frenulare troppo troppo bassa o ad abitudini viziate in infanzia.

Denti rotti

Altra causa comune che influisce sull’aspetto del nostro sorriso è rappresentata dal capitolo dei traumi e degli infortuni, che, se nel più banale dei casi si limitano ad un dente scheggiato, nei più gravi possono comprendere fratture, lussazioni e avulsioni di uno o più denti talvolta con lesione dell’osso basale. Ovviamente il trattamento cambia enormemente da caso a caso, ma attualmente esistono numerose tecniche che consentono di restituire al sorriso il suo aspetto originale, o comunque di migliorarlo sensibilmente.

Come avere denti perfetti

Veniamo al dunque: quale strada intraprendere se il tuo sorriso non ti soddisfa? Cominciamo col dire che internet, per quanto potente strumento di informazione, non sostituisce mai, in nessun caso, il parere di un professionista qualificato, motivo per il quale occorre sempre rivolgersi ad un dentista di fiducia e lasciarsi guidare. Infatti, per quanto in genere ogni tipo di inestetismo abbia il tuo trattamento, non sempre esiste un approccio univoco per il tipo di problema affrontato e spesso è necessario utilizzare terapie combinate.

In linea di massima ortodonzia, sbiancamento dentale, faccette e corone protesiche e ricostruzione dei denti sono i trattamenti più usati nell’odontoiatria estetica.

Ortodonzia

Per correggere disallineamenti e diastemi si ricorre all’ortodonzia e in base alla gravità e al tipo di malocclusione, all’età e alle esigenze del paziente il dentista valuta se applicare un apparecchio fisso o utilizzare un apparecchio mobile, come le mascherine invisibili.

I casi più severi richiedono in genere l’utilizzo di un apparecchio fisso, tuttavia i più restii al sorriso d’argento per fortuna possono optare per soluzioni più estetiche, come l’ortodonzia linguale o, per un maggior comfort, l’ortodonzia linguale senza attacchi.

Sbiancamento dentale

Per chi voglia riportare i propri denti ormai ingialliti ai bianchi fasti di un tempo, la soluzione è più semplice di quanto sembri, infatti in genere è sufficiente sottoporsi allo sbiancamento dentale che può essere eseguito sia in studio, alla poltrona, sia a casa. Nel primo caso il trattamento, che in genere dura circa 2 ore, è immediato ed è perfetto nei casi in cui si abbia l’esigenza impellente di un sorriso smagliante, tuttavia può determinare l’insorgenza di una temporanea sensibilità dentinale. Col trattamento domiciliare i rischi di sensibilità sono molto ridotti, ma sarà necessario indossare delle mascherine preparate dal dentista per un tempo variabile in genere compreso tra una e due settimane.

Faccette dentali

L’applicazione delle faccette dentali rappresenta forse uno degli interventi estetici maggiormente richiesti per migliorare l’estetica del sorriso: questo perché consentono di modificare protesicamente forma e colore dei nostri denti, in maniera molto più conservativa di un tempo. Vengono utilizzate in presenza di discromie, erosioni dentali, alterazioni di forma e volume, piccole fratture, consunzione a causa del bruxismo o per chiudere un diastema.

Ricostruzione dentale

Quando un dente è fratturato, abraso o eroso, per ripristinarne la forma si possono attuare diverse strategie terapeutiche, che vanno dalla ricostruzione del dente in composito, che viene effettuata direttamente in studio, all’applicazione di una corona, una faccetta o un intarsio, a seconda dei casi.

Come mantenere denti perfetti

Se grazie al dentista hai finalmente ottenuto il sorriso che volevi, sarà altrettanto importante prendersene cura. Non bisogna dimenticare, infatti, che ogni trattamento ha un suo “mantenimento”. L’ortodonzia necessita di una fase di contenzione, che serve a stabilizzare i denti nella posizione ottenuta col trattamento ortodontico.. Le ricostruzioni e le faccette vanno deterse attentamente come ogni altro dente, senza dimenticare le igieni professionali dal dentista, che in questo modo potrà controllare nel tempo lo stato delle cure e la salute dentale e parodontale.

Odontoiatra laureata col massimo dei voti alla facoltà di Odontoiatria dell’Università Federico II di Napoli con una tesi sperimentale in patologia altro…
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