Come coltivare la lantana, il fiore “indeciso” sui colori con cui fiorire in estate

Esposizione al sole, innaffiature frequenti e abbondanti e riparo dal freddo invernale. Rispettando queste semplici regole, la coltivazione in terra piena o in vaso della lantana sarà semplicissima e offrirà una moltitudine di colori per tutta l’estate.
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Francesco Castagna 17 Aprile 2023

Appartenente alla famiglia delle Verbenaceae, la lantana è un fiore originario dell’America e dell’Africa, mentre in Europa ne vengono coltivate due specie di origine sudamericana. Si tratta di una pianta sempreverde con foglie decidue (ovvero che perdono si staccano dall'arbusto in base alla stagione). Il loro colore è verde, chiaro o scuro, e sono rugose al tatto.

La caratteristica più curiosa di questa pianta è che i suoi fiori, a forma di trombetta, continuano a sbocciare da primavera fino all’autunno inoltrato. Nell’arco della fioritura, i fiori poi tendono a cambiare colore: nella parte esterna, per esempio, potresti notare dei fiori rossi, nella parte interna dei fiori gialli e, per un distacco meno evidente, dei fiori di colore arancione nel mezzo.

La lantana può essere coltivata con successo sia in terra piena che in vaso. In questo secondo caso, è il fiore più appropriato per dare colore a balconi e terrazzi, non solo per la sua fioritura prolungata, ma soprattutto per la gamma di colore che lo contraddistingue.

Varietà di Lantana

Se coltivata in terra piena, la lantana è una pianta quasi invasiva che tende a svilupparsi copiosamente, tant’è che  il suo sviluppo deve essere tenuto sotto controllo. Diverso il discorso se la coltivazione viene fatta in vaso. In questo caso la lantana ha bisogno di un vaso abbastanza profondo, di un terriccio che garantisca un buon drenaggio e di un’esposizione soleggiata per la maggior parte della giornata. Tra le caratteristiche della lantana non si può non citare la sua intolleranza nel confronti del gelo. Scopriremo, infatti, parlando delle varietà di questo fiore, che è sempre meglio proteggere la lantana in inverno, offrendole un riparo dalla temperature estremamente basse.

Innanzitutto però, devi sapere che queste piante possono raggiungere in media un'altezza notevole: nei casi in cui la pianta riceve una cura e un'attenzione ottimale infatti, la lantana, pensa, può arrivare a crescere anche di oltre i due metri, a tal punto da diventare un arbusto alto circa tre metri. Se stai cercando una pianta da mettere in balcone, che colori l'esterno della casa e in grado di creare un ottimo ambiente esterno, sappi che la Lantana è la pianta che fa per te. Se non lo sapevi, tra le caratteristiche c'è anche il caratteristico odore, prodotto dallo sfregamento delle sue foglie. Ne esistono diversi tipi:

  • La lantana camara, originaria dell’America Centrale, presenta dei fiori che variano nelle tonalità del giallo, dell’arancio e del rosso. Questa varietà sopporta abbastanza il freddo, tuttavia, il rischio che possa essere rovinata dalle temperature basse tipiche dell'inverno, è concreto; meglio quindi trattarla "con i guanti" nella stagione invernale, provvedendo ad un riparo, ipotizzando anche l'impiego di un tessuto che protegga la pianta.
  • Caratterizzata dai fiori bianchi e lilla, la lantana montevidensis è originaria del Sudamerica: non sorprende quindi che tolleri molto poco il gelo. Anche in questo caso la soluzione è quella di coltivare la lantana in un vaso cosi da poterlo mettere a riparo nella stagione più fredda.
  • Meno conosciuta, la lantana mutabilis presenta dei fiori che variano dal giallo al bianco, fino al lilla, mentre i fiori della lantana Cloth of gold sono di colore giallo vivace. Altro ibrido da menzionare è la lantana Spreading Sunset con fiori gialli che tendono al rossastro, man mano che passa il tempo dalla fioritura.

Coltivazione e cure

Esposizione

La lantana ama il sole per cui, per gran parte della giornata, dovrebbe essere collocata in una posizione soleggiata.

Concime

Per quanto riguarda il concime, la fioritura della lantana può essere favorita da un concime organico in modo regolare. Tra i  concimi più leggeri, l'humus di lombrico o il compost domestico sono particolarmente adatti a questa pianta e vanno somministrati alla pianta nel momento della messa a dimora, in vaso o in terra piena.

Innaffiature

In estate e in autunno le annaffiature devono essere frequenti e abbondanti. Attenzione sempre ai ristagni idrici che non fanno bene alla radici della pianta. Nella stagione più calda puoi anche rinfrescare la pianta nebulizzando un po’ di acqua direttamente sulle foglie. Ci sono opinioni contrastanti in merito alla coltivazione in inverno, poiché alcuni sostengono che questa pianta possa resistere anche quando la temperatura è a -1°C, mentre c'è chi dice che sarebbe meglio non lasciarla all'esterno con temperature inferiori ai 6°C. In questa stagione comunque sarebbe meglio spostarle in una serra fredda.

Come curare la lantana

Nel periodo che va da maggio a settembre, la Lantana necessita di abbondante e frequente acqua. In ogni caso, questo tipo di pianta va annaffiata ogni volta che il terreno si sta per asciugare. Attenzione però a non annaffiarla in maniera eccessiva, la Lantana infatti non tollera troppa acqua, perché potrebbe marcire. Quando è inverno invece basterà mantenere umido il substrato. Per la coltivazione in vaso della lantana dovresti procurarti del terriccio specifico per piante da fiore.

Questo tipo di pianta  predilige un terreno non troppo compatto e argilloso, con un pH tendenzialmente neutro. L'aspetto più importante è comunque quello di assicurare un buon drenaggio alla pianta, perché la lantana teme il ristagno dell'acqua e potrebbero verificarsi episodi di comparsa di muffe. Inoltre, per quanto riguarda la potatura, la Lantana cresce rapidamente e può essere molto invasiva, se coltivata in giardino.

Parassiti e malattie

La lantana teme l’attacco da parte degli acari e delle cocciniglie, che devono essere debellati velocemente perché non danneggino la pianta. Qualsiasi trattamento con infettivi deve essere però fatto quando la pianta non è ancora sbocciata, quindi all'inizio della primavera.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 18 luglio 2022,
Modificato da Francesco Castagna il 17 aprile 2023)